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BIODIGESTORE: LE INTERPRETAZIONI INFONDATE E FANTASIOSE DI “CHIARAVALLE DOMANI”

Jacopo Francesco Falà: «Il nostro Comune prenderà una enorme fregatura subendo tutte le esternalità negative della costruzione dell’impiano a un passo dai confini del territorio comunale, senza riceverne in cambio alcun vantaggio»

CHIARAVALLE, 29 luglio 2019 –  Leggendo il comunicato dal gruppo consiliare Chiaravalle Domani e l’interpretazione fornita del voto di astensione all’ordine del giorno sul biodigestore da parte del gruppo che presiedo “Per la città non ho potuto fare a meno di immedesimarmi in un semplice e ingenuo cittadino chiaravallese che avesse partecipato al Consiglio comunale, ascoltando gli interventi dei consiglieri comunali e imbattendosi in seguito nella narrazione che del Consiglio stesso produce Chiaravalle Domani”.

Questo onesto cittadino lo immagino disorientato e sorpreso: si è presentato alla buon’ora del mattino del 17 luglio nella sala del Consiglio comunale e ha ascoltato le titubanze della maggioranza che ha tardivamente portato all’attenzione dell’assemblea il tema biodigestore ben un anno dopo l’inizio della discussione in sede di Ata, presentandosi in aula con un ordine del giorno generico e inconsistente, che si chiude senza soluzioni alternative, senza la forza necessaria per mobilitare cittadinanza e territori in nessuna direzione, visto che nessuna direzione è indicata se non un vacuo richiamo alla necessità di ulteriori riflessioni da parte dell’autorità di ambito in ordine ad una astratta «possibilità» di individuare siti alternativi, senza indicarne alcuno.

Chissà cosa avrà pensato il nostro cittadino quando il Sindaco nel suo intervento ha addossato tutta la responsabilità della scelta sui sindaci del Pd dei grandi centri della provincia come Ancona, Osimo e Senigallia, omettendo o forse dimenticando che c’è una perfetta sinergia tra il Comune di Jesi guidato dal Sindaco Bacci, con il quale il Sindaco Costantini ha stabilito da tempo un asse strategico, e l’Ata. Il Comune di Jesi non si è infatti in alcun modo opposto alla scelta del sito della Coppetella, al contrario ha dato una disponibilità di massima nelle sedi opportune difendendo e sostenendo pubblicamente la localizzazione del biodigestore in territorio jesino.

Ma per Costantini questo non conta, è invece centrale la posizione dei comuni di Senigallia, Osimo e Ancona che avrebbero dovuto votare contro la scelta del sito della Coppetella, nonostante Jesi fosse assolutamente d’accordo. È qui che il cittadino avrà iniziato a domandarsi: ma perché Costantini non si rivolge direttamente all’amico Bacci per sensibilizzarlo in modo efficace sulla questione, chiedendogli con forza di non confermare la disponibilità del Comune di Jesi alla costruzione nel proprio territorio del biodigestore, anche in nome dell’asse strategico Jesi – Chiaravalle?

Il nostro cittadino avrà – almeno spero – visto il suo stesso quesito ripreso negli interventi del gruppo che presiedo. Io, in particolare, ho evidenziato tutte le criticità della localizzazione alla Coppetella: citando il costruendo impianto di Ostra, le intelligenti obiezioni mosse dal gruppo consiliare Pd di Jesi, l’aumento del traffico veicolare di camion, l’assenza o quasi di oneri di compensazione (ovvero di vantaggi economici) per il nostro Comune, enunciando chiaramente una posizione di contrarietà. Ho poi annunciato la mia astensione a meno che la maggioranza non avesse emendato il testo inserendo una proposta chiara e precisa di ubicazione.

Ho anche esposto la mia totale disapprovazione rispetto alla narrazione del Sindaco, indicando nella disponibilità del Comune di Jesi e nella sinergia tra quest’ultimo e Ata la vera chiave di compresione della scelta che sta per essere formalizzata a breve. Sta infatti emergendo che il vero asse strategico è tra Bacci e l’Ata, non tra Bacci e Costantini, e che il Comune di Chiaravalle prenderà una enorme fregatura subendo tutte le esternalità negative della costruzione del biodigestore a un passo dai confini del territorio comunale, senza riceverne in cambio alcun vantaggio.

Tutte le cose che scrivo sono comodamente ascoltabili nelle registrazioni audio della seduta (http://www.comune.chiaravalle.an.it/index.php/audio-consiglio-comunale/category/76-seduta-del-1072019), dalle quali si evince la vera interpretazione della nostra astensione, che è motivata dalla troppa genericità del testo presentato.

Abbiamo proposto alla maggioranza di emendarlo per rendere più forte, efficace e motivata la contrarietà espressa; per aggiungere un maggiore coinvolgimento dei Sindaci di zona, in particolare quello di Jesi; per rendere più credibile e autorevole la posizione elaborata attraverso l’individuazione di una ipotesi di sito alternativo. Non avendo avuto riscontro la nostra proposta, abbiamo deciso di astenerci.

Ora, quello che mi preme è rassicurare il nostro cittadino, il quale, leggendo che “Chiaravalle Domani” interpreta l’astensione del gruppo che presiedo come “un appoggio alla scelta della Coppetella”, mi chiedo cosa starà pensando. Temerà forse per la capacità di comprensione dei discorsi orali da parte della maggioranza; penserà forse che gli interventi del gruppo “Per la città” non sono stati ascoltati affatto; che c’è stato un errore di scrittura nella stesura del comunicato…

No, caro cittadino, non ti preoccupare: non è stupido il nostro Sindaco, non sono stupidi i consiglieri di maggioranza. Sono tutti in grado di comprendere, non hai dato la città in mano a degli analfabeti funzionali. Sono solo disonesti intellettualmente e adusi alle più becere strumentalizzazioni e manipolazioni del pensiero altrui. Sono cose che a volte capitano in politica.

Sono molto fiducioso circa l’efficacia del lavoro “diplomatico” del gruppo “Chiaravalle Domani” ottimamente rappresentato dal Sindaco Costantini, nel quale confido per scongiurare la costruzione del biodigestore alla Coppetella.

Jacopo Francesco Falà

Consigliere comunale Pd – Chiaravalle

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