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CALCIO&BASKET LA RUBRICA “L’OPINIONE DI EVASIO SANTONI”

evasio.santoni_jesiQuarto risultato utile consecutivo, prima vittoria di stagione in campo esterno, posizione di metà classifica soddisfacente. Pensando a quello che era la Jesina ad inizio di campionato fino alla sconfitta di Matelica (5 partite 2 punti, 2 gol segnati, 10 subiti) ora c’è da leccarsi le dite e guardare avanti con tanta fiducia. In sostanza fino alla fine di settembre si era sbagliato tutto o quasi. Poi spinti e spronati dalle critiche costruttive la società ha rivisto completamente i propri piani, inserendo in rosa due giocatori del calibro di Ragatzu e Arati, e anche mister Bugari ci ha messo del suo cambiando per ben cinque undicesimi la propria formazione. Sono praticamente diventati titolari il portiere Niosi, sono stati inseriti Ragatzu ed Arati, oltre ai due under Compagnucci e Cameruccio. La squadra ha guadagnato una propria personalità, sul piano tecnico e tattico il passo in avanti è stato decisivo, i risultati sono arrivati. Domenica il 3-0 di Recanati potrebbe lasciare il segno per guardare al futuro con tranquillità. Anche perché gli innesti di Alessandroni, Pierandrei e Marini per Compagnucci, Trudo e Tafani ha detto che la rosa della squadra è ampia e sotto certi aspetti competitiva. Che non sia un lampo di luce nel buio. Ci sono ancora da superare diversi ostacoli tra cui quello di una certa mentalità che aleggia in società. Il presidente Polita fa la sua parte nel cercare di portare equilibrio, ragionamento, riflessione. Ma non mancano quelli che quando le cose non andavano la colpa era dei giocatori, dell’allenatore, dei tifosi, della stampa, e lo manifestavano senza rendersi conto che erano stati loro gli artefici di aver costruito una rosa senza capo ne coda. Oggi quegli stessi personaggi si sentono i salvatori della patria, senza minimamente un minimo di autocritica e, soprattutto, senza aver ancora dato credito e merito a chi criticava per costruire quello che oggi è un’altra cosa. I conti, è vero, si fanno sempre alla fine. Già al termine del girone d’andata si tireranno le prime somme. Lì si capirà che situazione si prospetta per la Jesina. Da qui a fine anno solare la squadra dovrà continuare a dare il massimo, pur conoscendo le difficoltà che ci sono. A Recanati, nonostante il 3-0, e contro un avversario decisamente di livello inferiore, la Jesina ha concesso qualcosa soprattutto sul 2-0 e con un uomo in più. Tutte situazioni che vanno migliorate. Continuando di questo passo però l’asticella degli obiettivi potrebbe cambiare improvvisamente verso. Prima si lavorava e giocava per uscire dalla zona play out adesso si potrebbe presentare l’occasione per guardare ai play off. Allora il rammarico sarebbe enorme e la domanda sorge spontanea. Ma una rosa così non si poteva allestire già in estate? Anche per il basket la domenica è stata prolifica. 6 punti in 6 partite, a soli 2 punti di distacco dal gradino del secondo posto in classifica generale, sono un ottimo bottino per una squadra come costruita guardando il budget per salvarsi. La vittoria contro Treviglio, sofferta e meritata, è di fondamentale importanza in un momento del campionato dove conta molto guadagnare la posizione migliore per poter affrontare la gara successiva con serenità e tranquillità. Già giovedì si ritornerà in campo con la trasferta di Ferrara e poi domenica prossima ancora in campo esterno a Mantova.

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