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Celebrazioni Gaspare Spontini, il 250° anniversario della nascita

Apertura il 16 marzo al Teatro Pergolesi con il concerto inaugurale dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta dal Maestro Riccardo Muti

Gaspare Spontini con la moglie Céleste Erard dipinto di Wilhelm Titel, 1813

Jesi e Maiolati Spontini, nel cuore verde dell’Italia rinascimentale, la patria storica di due musicisti che con la loro arte contribuirono in larga misura a disegnare quel gusto e quel milieu che chiamiamo Europa sin da prima della sua costituzione giuridica; dunque questo luogo e la sua Fondazione Pergolesi Spontini, che sono così vivaci da essere, ormai da decenni, uno dei centri di produzione d’opera lirica e teatro più attivi, sfidanti e prolifici del vecchio continente, quest’anno celebreranno il 250° anniversario della nascita di Gaspare Spontini (1774 – 2024).

Artista davvero fondante la sensibilità musicale europea e uomo che per primo portò l’amore per la sua terra e per gli ultimi oltre la forma mentis aristocratica, regale o ecclesiastica, divenendo egli, uomo del popolo in senso moderno, figlio dei Lumi e solo grazie al proprio esclusivo merito uomo di potere, primo mecenate del suo paese, ancora oggi colonna portante dell’inclusività del suo territorio. 

Dunque, modernità, senso del futuro e storia, i cippi miliari nell’ambito dei cui confini ideali si svolgeranno queste celebrazioni tra nuove produzioni, concerti, didattica, divulgazione e nuove edizioni filologiche, alla riscoperta dell’arte, ma anche e soprattutto di una filosofia di vita che in 250 anni non sembra affatto sbiadita.

Tutto il meraviglioso territorio marchigiano sarà coinvolto nelle celebrazioni, con percorsi di grande interesse storico che consentiranno di attraversare un fazzoletto di terra meravigliosamente antropizzata con gusto ed equilibrio, con humanitas e savoir-vivre, tra cultura, arte e bellezza, principii che le Marche non hanno mai smesso di coltivare con sapienza, pazienza e civiltà.

Il programma delle celebrazioni spontiniane

Il programma delle attività avrà inizio il 16 marzo al Teatro Pergolesi di Jesi con replica il 17 marzo al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, con il concerto inaugurale dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta dal Maestro Riccardo Muti, da sempre musicista spontiniano par excellence, benefattore delle Opere Pie Spontini e cittadino onorario di Maiolati Spontini, paese natale del compositore di Napoleone e di Federico Guglielmo III di Prussia.

Seguiranno, sempre al Pergolesi, due nuove produzioni operistiche, che sempre più metteranno l’accento sulle maestranze d’altissima eccellenza artigianale che rendono la Fondazione Pergolesi Spontini un unicum di indubbio prestigio internazionale fra i centri produttivi europei, paragonabile solo a teatri dalla tradizione, ampiezza territoriale e ricchezza di magnitudo ben maggiore: a ottobre la ttragédie-lyrique La Vestale e a novembre la prima esecuzione assoluta in tempi moderni del melodramma buffo I Quadri Parlanti.

Entrambi i cast vedranno un’equilibrata armonia tra giovani talenti già in solida carriera e artisti di maggiore esperienza al fine di sottolineare la costante fucina di nuove e fresche leve artistiche, che è una delle cifre stilistiche e filosofiche della Fondazione ;Pergolesi Spontini sin ;dalla sua nascita.

Gli appuntamenti principali verranno costantemente affiancati da attività didattiche e divulgative dedicate a tutta la cittadinanza, a partire dai più giovani, fra cui a luglio gli Spontini Days, giornate che ricalcano lo spirito spontiniano autentico, e a settembre Il Concerto Spirituale in cui Leonora Armellini donerà la sua musica agli ospiti di una struttura sanitaria dedicata a persone con malattie neuromuscolari e alle loro famiglie. 

Arricchiscono ulteriormente il cartellone simposi e convegni scientifici di caratura internazionale, tra cui spicca, a degna chiusura delle celebrazioni, la presentazione della revisione musicologica dell’opera magica Alcidor prevista in dicembre a Parigi.

«Gaspare Spontini è stato – commenta Cristian Carrara, direttore artistico della Fondazione – un compositire pienamente europeo. Capace di leggere, spesso in anticipo, i grandi cambiamenti culturali e politici che hanno attraversato l’Europa nel tempo in cui è vissuto.Nonostante questo aspetto, che lo rende un personaggio unico nel suo& genere, ha mantenuto nel suo linguaggio una profonda italianità innovando profondamente quello dell’opera lirica del suo tempo. Celebrarne nascita è per noi l’occasione per ribadire quanto ci sia bisogno che la sua musica sia eseguita e conosciuta ancir più di quanto lo è oggi,e quanto importante sia ;stato il suo contributo per tanti compositori che, dopo ;di lui, lo hanno visto come un maestro e un innovatore da cui prendere spunto».

Il Sindaco di Maiolati Spontini e vicepresidente della Fondazione Pergolesi Spontini, Tiziano Consoli, e l’assessore alla cultura Sebastiano Mazzarini, sottolineano «come questo sia il primo atto dell’avvio dei festeggiamenti spontiniani che rievocano i 250 anni dalla nascita del compositore: genio musicale, ma anche uomo e filantropo che ha saputo portare nelle corti europee della seconda metà dell’Ottocento le proprie opere rendendo lustro alla sua nazione, alla sua terra marchigiana di origine e alla sua comunità. La città di Maiolati Spontini è oggi come in passato grata per le innumerevoli opere benefiche destinate alla popolazione. La sua musica e le sue opere camminano ancora oggi tra noi».

Il Sindaco di Jesi e presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, Lorenzo Fiordelmondo, ha aggiunto: «Una celebrazione importante per tutto il territorio marchigiano che sarà coinvolto nell’omaggiare il grande compositore, esaltato dalle corti europee dell’800 e preso come riferimento da Wagner».

«Dopo aver fatto conoscere il suo talento a Parigi e Berlino, Spontini dedicò alla musica gli ultimi anni della sua vita con l’amata moglie Celeste e mai dimenticò la comunità maiolatese: qui fondò le Opere Pie e donò alla comunità il parco che porta il nome di Celeste Erard, dimostrando il forte e profondo legame che ha avuto con il suo territorio».

«La vita e il talento di Gaspare Spontini sono stati raccontati nel docufilm Gaspare Spontini Celeste Amore, prodotto dalla casa di produzione jesina SubwayLab che, attraverso il cinema, sta facendo conoscere a un pubblico vasto ed eterogeneo questo grande protagonista della musica europea. Siamo orgogliosi, dunque, di questa importante ricorrenza in piena sinergia con il nostro territorio: un lavoro di rete che è importante per sostenere percorsi culturali e turistici».

Il direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini, Lucia Chiatti, chiude così questo primo annuncio di un calendario che aumenterà progressivamente la propria offerta nel corso dell’anno.

«Ogni anno sono felice edorgogliosa di vedere tante nostre produzioni nei cartelloni dei teatri di tutto il Paese e non solo».

«Tra le realtà teatrali, siamo un unicum assoluto: un centro di costante produzione artistica, crescita di professionalità e sviluppo della consapevolezza culturale del territorio che lavora in un contesto fatto di tanti piccoli borghi, che concretizza, con creatività ed entusiasmo, ambizioni intellettuali degne di un grande centro europeo e che vogliamo sempre più attrattivo per chi vive anche in realtà diverse, perché nella nostra aria tersa un trillo suona diversamente, un cielo dipinto a mano, un ricamo di seta dei nostri artigiani porta con sé il dolce sapore dei nostri colli. Molti ci conoscono per le nostre opere sempre in tournée in Italia, credo che sia giunto l’anno giusto perché tutti veniate a goderne qui».

Gaspare Spontini

(Maiolati Spontini, 14 novembre 1774 – 24 gennaio 1851)

La musica è stata per Gaspare Spontini la scintilla verso il futuro, il viaggio per scoprire dimensioni sconosciute dell’esistenza, un’avventura straordinaria per intraprendere un percorso di crescita anche umana. Con queste speranze Spontini è partito dal piccolo borgo di Maiolati e ha percorso le Marche, l’Italia e l’Europa, lasciando tracce indelebili con la sua vita e con la sua musica.

A Maiolati Spontini sono le sue radici, proprio qui, nel cuore delle Marche, sono custodite preziose testimonianze storiche, architettoniche, artistiche nonché i frutti della sua generosità. Spontini, infatti, che per molti anni è vissuto nel fasto delle corti di Parigi e di Berlino, è stato così tenace nei suoi affetti e nei legami con il paese natale da donare alla comunità tutti i suoi beni.

Il 4 febbraio 1843, con un atto notarile, istituiva le Opere Pie, oggi Fondazione Gaspare Spontini, che da allora prosegue incessante l’opera del fondatore.

Uomo del suo tempo, ha lasciato una ricca eredità umana e culturale, con la sua visione solidale della vita, con il suo impegno per contrastare la fragilità sociale e la povertà. È stato protagonista di una cultura agli albori della comune identità europea. È cresciuto artisticamente e umanamente nel periodo dell’egemonia napoleonica, in una visione che superava l’idea degli stati nazionali e prefigurava un’unione, seppure di tipo autocratico ed egemonizzata dalla Francia.

È stato uno degli artefici della cultura musicale del continente e, come ha scritto il musicologo Paolo Fragapane, «a prescindere dal suo genio di musicista, di grandi doti umane. Di queste doti, in primis, la fondamentale onestà, la salda, vigilante coscienza morale, la generosità, l’amore verso gli umili e i bisognosi, quella compassione per gli altri esercitata in maniera intensa, nel più sincero spirito della caritas».

Il suo nome resta unito a quello della sua sposa Celeste Erard, figlia dei celebri costruttori di pianoforte, acquistati dai più famosi musicisti e compositori come Beethoven, Chopin, Haydn, Herz, Liszt, Mendelssohn e Verdi. Fu lei, dopo la morte del Maestro, a continuare la sua missione di solidarietà e di valorizzazione della sua opera.

Le Celebrazioni del 2024, in occasione del 250° anniversario della nascita del compositore, intendono valorizzare i tanti aspetti della sua complessa figura umana e artistica, l’ampia eredità culturale del musicista e la sua politica per la solidarietà, anticipo del welfare per contrastare la fragilità sociale. Gaspare Spontini non appartiene solo alla storia ma anche alla contemporaneità, come si può capire dalla ricchezza dei documenti pervenuti fino a oggi, della corrispondenza epistolare, dagli studi scientifici e dalle ricerche musicologiche effettuati.

Già dal 2022, infatti, la figura del compositore marchigiano è stata al centro di una serie di iniziative artistiche e scientifiche promosse dalla Fondazione Pergolesi Spontini e dai Comuni di Jesi e Maiolati Spontini, per far conoscere la sua opera a un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

Tra queste, si segnalano il docufilm Gaspare Spontini, Celeste Amore, produzione Subwaylab, interpretata da Lodo Guenzi nel ruolo del compositore, e la pubblicazione nel 2023 di due saggi: “Sulle tracce di Gaspare Spontini. Profilo di un compositore europeo dalla scrittura 1774-1851” di Lucia Benedos e Patrizia Rizzi per Affinità Elettive Edizioni, e “Gaspare Spontini. The Berlin years” di Fabian Kolb e Alessandro Lattanzi per la casa editrice Lim, Libreria musicale italiana nella collana “Studi e saggi”.

La Fondazione Pergolesi Spontini, istituita nel 2000 con il compito di promuovere e divulgare l’opera e la figura di questo autore, in collaborazione con il Comune di Maiolati Spontini e con il Comune di Jesi, coadiuvata dal Comitato Operativo Spontiniano e con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, presenta il programma artistico delle celebrazioni, all’insegna di alcune parole chiave: memoria, scoperta e identità.

Il Programma

Opere e concerti

Inaugurazione 

sabato 16 marzo, ore 21 

Jesi – Teatro Pergolesi

domenica 17 marzo, ore 21

Ascoli Piceno, Teatro Ventidio Basso

Concerto inaugurale: Spontini 2024

musiche di Gaspare Spontini

Caterina Sala, soprano

Margherita Sala, contralto

Riccardo Muti, direttore

Orchestra Giovanile “L. Cherubini”

in collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno

Progetto educativo per le scuole primarie e secondarie di I grado

giovedì 2 maggio, ore 9.30 e ore 11

venerdì 3 maggio, ore 9.30 e ore 11

Maiolati Spontini, Teatro Spontini

C’era una volta… Giulia, la vestale

Rielaborazione musicale di Gianluca Piombo da “La Vestale” di Spontini

direttore Gianluca Piombo

adattamento e drammaturgia Lorenzo Giossi

regia Lorenzo Giossi

Time Machine Ensemble

Nuova Produzione

“Spontini Days” – XXIV Festival Pergolesi Spontini

domenica 21 luglio, ore 21

Maiolati Spontini, Giardino Museo Gaspare Spontini 

Rethinking Fernand Cortez

pianoforte, da definire

Celebri arie del capolavoro di Spontini Fernand Cortez e nuove composizioni affidate a giovani compositori del Conservatorio “Rossini” di Pesaro.

“Spontini Days” – XXIV Festival Pergolesi Spontini

lunedì 22 luglio, ore 17.30

Maiolati Spontini, centro storico 

Il giovane Spontinicaccia al tesoro musicale

ideazione Pietro Piva

Questa caccia al tesoro musicale è dedicata ai bambini e alle bambine dai 6 ai 12 anni: Il percorso si snoda tra le vie e le piazze del capoluogo, in un’avventura alla scoperta della vita e delle opere del musicista, tra mappe, indizi, enigmi e musica dal vivo.

“Spontini Days” – XXIV Festival Pergolesi Spontini

sabato 14 settembre, ore 15

Struttura sanitaria in corso di definizione

Concerto spirituale

pianoforte, Leonora Armellini

Ancora in vita, Spontini aveva l’abitudine di organizzare ogni anno un concerto spirituale, destinando l’incasso “per una cassa di soccorso in pro’ de’ membri del teatro poveri”. Un’intuizione forte e geniale, la sua, che ebbe conseguenze concrete a favore dei poveri del suo tempo. 

La musica ha un’importante funzione sociale e va portata nei luoghi dove c’è sofferenza e urgenza di bellezza.

57ma Stagione Lirica di Tradizione

mercoledì 16 ottobre, ore 16 – anteprima giovani*

venerdì 18 ottobre, ore 20.30

domenica 20 ottobre, ore 16**

Jesi, Teatro Pergolesi

La Vestale

Tragédie-lyrique in tre atti 

Libretto in lingua francese di Victor-Joseph-Étienne de Jouy 

musica di Gaspare Spontini

Edizione Ricordi

Personaggi e interpreti principali

Giulia Carmela Remigio

Licinio Bruno Taddia

Cinna Antonio Poli

Gran Vestale Daniela Pini

Gran Pontefice Adriano Gramigni

direttore Alessandro Benigni

regia, scene e costumi Gianluca Falaschi

coreografie Luca Silvestrini

Nuova produzione

In co-produzione con Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Verdi di Pisa

57ma Stagione Lirica di Tradizione

mercoledì 20 novembre, ore 16 – anteprima giovani*

venerdì 22 novembre, ore 20.30

domenica 24 novembre, ore 16**

Jesi, Teatro Pergolesi

I quadri parlanti

Melodramma buffo in due atti

Libretto di Gaetano Bongiardino

musica di Gaspare Spontini

Revisione critica a cura di Federico Agostinelli

Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini

con il contributo del Centro Studi per la Musica Fiamminga di Anversa

direttore Giulio Prandi

regia Gianni Marras

scene e costumi a cura dei vincitori della IV edizione del Concorso dedicato a Josef Svoboda “Progettazione di allestimento scene e costumi di Teatro Musicale” riservato a iscritti al Biennio di specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna, Venezia, Carrara.

Nuova produzione

Prima esecuzione assoluta in tempi moderni

I quadri parlanti è uno dei quattro manoscritti autografi ritrovati nel 2016 nella Biblioteca del Castello d’Ursel in Hingene (Belgio) la cui valorizzazione è affidata al Centro Studi per la Musica Fiamminga del Conservatorio Reale di Anversa in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini.

L’opera, in due atti, scritta nel 1800 a Palermo, risulta essere completa. Appartiene a quell’insieme di opere giovanili che l’autore ha scritto seguendo lo stile napoletano su cui si era formato e che aveva fatto grande la scuola dell’opera italiana in tutto il mondo. Sono opere che dimostrano già la maestria nella scrittura del giovane Spontini e che, seppur non abbiano in sé i tratti del’innovazione linguistica che Spontini porterà nel suo periodo francese, hanno un altissimo valore storico-estetico.

I manoscritti ritrovati in Belgio sono di tre opere del periodo italiano e di una cantata: il melodramma buffo I quadri parlanti (Palermo 1800), il dramma giocoso Il geloso e l’audace (Palermo 1801), la farsa giocosa Le metamorfosi di Pasquale ossia Farsa (Roma 1802) e la cantata encomiastica L’Eccelsa gaara… per il ritorno trionfale del Gran Napoleone (Parigi 1806) su testo di Luigi Balocchi, composta per celebrare la vittoria di Napoleone ad Austerlitz.

* spettacolo riservato alle scuole secondarie di II grado partecipanti al progetto “Musicadentro” 2024 

** opera accessibile a persone con disabilità visiva e uditiva. 

Incontri e convegni

Tanti sono gli aspetti della vita di Spontini che vanno approfonditi e indagati. Spontini è autore che rappresenta e racconta un’epoca. È autore internazionale, europeo, che vive appieno tutte le sfide, culturali e politiche, del suo tempo. Ma è uomo dalla profonda sensibilità umana. 

Con il supporto del Comitato Operativo Spontiniano, e in collaborazione con enti e istituzioni culturali nazionali e internazionali, saranno organizzate attività convegnistiche di cui saranno dati maggiori dettagli nelle prossime settimane.

Aprile

Jesi Teatro Pergolesi

Spontini/Napoleone

Ottobre

Maiolati Spontini, Biblioteca La Fornace di Moie

Convegno musicologico internazionale

Spontini Ritrovato 

Ancora molte sono le opere di Gaspare Spontini da scoprire e da riportare alla luce. 

Opere giovanili, come i manoscritti ritrovati nella Biblioteca del Castello d’Ursel in Hingene (Belgio), e opere della maturità, come Alcidor, eseguita a Berlino nel 1825, di cui possediamo il manoscritto, e che non ha mai visto esecuzione in tempi moderni. 

Dicembre

sede in corso di definizione

Alcidor

Zauberoper in tre atti 

Presentazione della revisione musicologica a cura di Marco Attura, Cristian Carrara e Gianluca Piombo. 

L’opera Alcidor, Zauberoper in tre atti di Marie-Emmanuel-Guillaume Théaulon de Lambert e Charles Nuteley, appartiene a uno dei periodi creativi più intensi di Gaspare Spontini, quello berlinese, quando – tra il 1820 e 1840 – fu Generalmusikdirektor alla corte del re di Prussia Federico Guglielmo III.

Scritta originariamente in francese ed eseguita per la prima volta in tedesco, a Berlino, nel 1825, si tratta di una zauberoper “opera magica” di soggetto fantastico che vede trionfare l’amore tra Alcidor e Selaide nonostante re, maghi e regine, gnomi, spade magiche, incantesimi e maledizioni.

Il manoscritto è attualmente conservato a Berlino. Si tratta di un’opera monumentale, dalle enormi dimensioni orchestrali e vocali, la cui attività di revisione si presenta come un lavoro veramente improbo, ma dalla grandissima valenza musicologica. Alcidor è l’opera che ha affascinato Wagner e che fornisce innovazioni nel campo del teatro musicale che segneranno l’inizio di una nuova epoca. 

Nel 2022, la Fondazione Pergolesi Spontini ne ha avviato la revisione musicologica, che permetterà di disporre della partitura integrale, delle parti orchestrali collegate e dello spartito canto-piano per una futura messa in scena dell’opera. Una importante sfida musicologica per la riscoperta dell’autore. Una curiosità: la Biblioteca Planettiana di Jesi conserva il manoscritto con la stesura originale in francese del libretto dell’opera con correzioni e annotazioni autografe di Spontini (Fondo Robert).

Le Cmcelebrazioni per i 250 anni della nascita di Gaspare Spontini sono organizzate dalla Fondazione Pergolesi Spontini.

Con il sostegno di Ministero della Cultura – Regione Marche 

Soci Fondatori Comune di Jesi – Comune di Maiolati Spontini 

Partecipanti aderenti Comune di Monsano, Comune di San Paolo di Jesi, Comune di Morro d’Alba

Partecipante sostenitore Camera di Commercio delle Marche 

Si ringraziano tutti i Mecenati 2024 per il contributo erogato tramite Art Bonus

I programmi potrebbero subire variazioni per motivi economici, tecnici o di forza maggiore. 

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