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Cerreto d'Esi

CERRETO D’ESI “UNA NUOVA SCUOLA PER LA CITTÀ”: LA PROPOSTA DEL PCL IN UN INCONTRO

CERRETO D’ESI, 29 giugno 2018 – Si svolgerà questa sera alle 21, all’intero della sala dello stemma, l’incontro organizzato dal Partito Comunista dei Lavoratori di Cerreto d’Esi per illustrare la propria proposta in merito alla costruzione del nuovo plesso scolastico.

“Il punto fondamentale in questo momento è trovare la soluzione migliore per la collocazione del nuovo polo scolastico. Noi, come Partito Comunista dei Lavoratori, proponiamo come soluzione l’abbattimento della scuola elementare Lippera, infatti la metratura dei terreni compresi quelli adiacenti alla scuola, sono sufficienti per un polo scolastico che potrà ospitare circa 560-570 alunni. Considerato che ad oggi ospitiamo nelle nostre strutture 369 alunni tra bambini e ragazzi, compresi gli ospiti dell’asilo nido comunale, creare una scuola per 200 alunni in più ci sembra una prospettiva appropriata per una piccola realtà come la nostra”.

Attenzione però anche all’ecosostenibilità: “Basandoci sui parametri della normativa sono necessari 1.500 mq per l’asilo nido, 3.000 mq per la materna, 5.670 mq per la primaria e 4.050 mq per la secondaria, per un totale di 14.220 mq, quindi è facile dedurre che il terreno dove ora sorge la scuola Lippera è perfetto, dato che nel suo complesso quest’area dà una disponibilità di 14.400 mq. Inoltre la scuola materna è già esistente, quindi i 6.000.000 di euro che arriveranno, potranno essere destinati, in totale, per gli altri gradi di scuola e questo, a nostro parere, non è cosa da poco conto. Con i fondi risparmiati per la materna, si potrebbero anche installare nel nuovo polo, pannelli fotovoltaici e pompe di calore. In questo modo avremo una scuola ecosostenibile e totalmente autonoma sotto l’aspetto energetico”.

No allo stadio e no all’acquisto di nuovi terreni per la scuola

Spiega così il PCL. “Il campo da gioco è una proprietà comunale funzionante e in quanto tale andrebbe valorizzato e sfruttato per quello che merita. La proposta stadio valutata e presentata dai Cambiamenti appare più una ripicca verso quei beneficiari che per anni ne hanno usufruito gratuitamente, che come reale progetto fattibile per la costruzione della futura scuola”.

Mentre per quanto riguarda i nuovi terreni: “Un nuovo terreno comporterebbe la spesa dell’acquisto dell’area completamente a carico dell’ente comunale ed oltretutto la sua urbanizzazione non sarebbe compresa in toto nei 6.000.000 di euro. Il terreno gradito dal sindaco in zona bocciodromo è poi situato vicino un’industria plastica che potrebbe essere pericolosa in caso d’incendio e crediamo, come poi ribadito nella normativa, che una scelta del genere sia da evitare. Spostare la scuola significherebbe dover costruire una nuova scuola materna, poiché per legge ove è possibile essa deve essere attigua alla scuola elementare.
Le soluzioni su dove costruire la scuola non sono affatto due come sostengono i Cambiamenti, nulla di più falso. Demolire la scuola Lippera è la terza soluzione”.

“Chiediamo serietà politica e soprattutto coerenza”, concludono, e non risparmiano stoccate ai “compagni” di minoranza. “Cambiamenti è passata da volantini in cui, insieme al Pd, proponevano solo una nuova media nel terreno dell’ex casa Volpini, al video del nuovo polo allo stadio. Le proposte vanno fatte argomentandole e dando tutte le risposte possibili su cosa si farà con le strutture in disuso e soprattutto considerando le normative vigenti”.

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