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Chiaravalle

CHIARAVALLE Baby gang scatenate, atti vandalici vicino alla chiesa

Gli autori sarebbero bande di giovani che consumano anche alcolici e fumo: la denuncia di alcuni cittadini

CHIARAVALLE, 22 luglio 2020 –  Sedie e poltroncine divelte, scaraventate a terra e distrutte, appese alla rete di recinzione del campo da calcetto dietro la chiesa di Santa Maria in Castagnola e ancora caos e sporcizia in vari punti della città, schiamazzi notturni, bestemmie e parolacce gridate in piena notte.

Le sedie scaraventate a terra

In città non tutto fila liscio e questa mattina nel parcheggio vicino alla chiesa, adibito attualmente a ospitare una rassegna di cinema, di musica e di letture, di recital e altre iniziative culturali, lo spettacolo che si è presentato agli occhi dei passanti era tutt’altro che edificante: le sedie che servono per accogliere il pubblico erano state scaraventate in ogni dove e alcune rovinate e distrutte.

I cittadini sono sconcertati e criticano le bande di ragazzi che di notte generano il caos, esortando i genitori a essere vigili e a responsabilizzare i figli.

«Purtroppo ci sono tanti giovani incivili che non si rendono conto di ciò che fanno: per loro questi atti vandalici rappresentano un divertimento e non un danno alla cosa pubblica e alla società. Non sono educati e la responsabilità principale è dei genitori, delle famiglie».

Una sedia scaraventata sulla rete di recinzione del campo da calcetto

I commenti sui social si fanno roventi e i cittadini di Chiaravalle evidenziano altri episodi e comportamenti scorretti che minacciano la libertà altrui.

«Ieri sera solita solfa anche al parco Allende poco prima di mezzanotte – sottolineano alcuni cittadini – mentre urla e schiamazzi si sentivano anche nella zona di viale Vittoria».

«Andate a vedere che succede dietro alla ferrovia – sostiene una mamma – dove ci sono ragazzi di 12 o 13 anni che fumano e consumano alcolici e c’è di tutto: mi chiedo, dove siano i genitori?».

Un’altra signora afferma che sono state lanciate due buste di plastica piene di rifiuti sul tetto dell’edicola ormai chiusa da anni e transennata in viale Montessori in pieno centro storico.

«Siamo arrivati a una situazione insostenibile ma in alcuni spazi della città ci sono le telecamere e quindi bisogna denunciare certi episodi perché almeno le forze dell’ordine possono intervenire e prendere provvedimenti».

Gianluca Fenucci

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