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Chiaravalle

CHIARAVALLE “Caso Costantini”, le critiche degli ex sindaci Daniela Montali e Sabrina Sartini

Il primo cittadino dopo l’accusa di stalking resta silente e anche i suoi assessori, riunione decisiva del gruppo di “Chiaravalle Domani” nelle prossime ore

CHIARAVALLE, 27 gennaio 2022 – Il sindaco Damiano Costantini resta lontano dal Municipio e in silenzio. Così come i 5 assessori.

Costantini ha spento i due telefoni mentre quelli dei suoi assessori Alcalini, Amicucci, Chiappa, Favi, Togni, suonano a vuoto.

Lorenzo Gobbi, presidente del Consiglio comunale e Andrea Mosconi, coordinatore della lista Chiaravalle Domani, si dicono vicini al Sindaco e annunciano che nel pomeriggio di domani si svolgerà una riunione decisiva del gruppo.

Nonostante il fuoco incrociato di tutte le opposizioni dopo la notizia dell’accusa di stalking nei confronti di primo cittadino, sembra che Damiano Costantini non pensi alle dimissioni. Diversi cittadini sono con lui e difendono il suo operato. C’è anche chi mette in dubbio la veridicità degli episodi a lui contestati.

Sui social la disputa è accesa e non mancano i colpi bassi. Due ex sindaci, Daniela Montali, che ha preceduto Costantini a Chiaravalle e Sabrina Sartini, ex sindaco di Monte San Vito, esternano le loro riflessioni.

«Un Sindaco che pronuncia la frase “ti ho portato alle stelle ti porterò alle stalle, oltre ad avere uno smisurato ego, ha anche la convinzione che i dipendenti comunali siano “cosa sua”, che può trattarli a mo’ di schiavetti, chi non si genuflette è vessato. Da quello che emerge da quanto affermato dal Sindaco – dice la Daniela Montali – sembra che riconoscimenti, anche economici, siano stati dati e tolti a suo discernimento e ciò, se vero, denuncerebbe anche un uso delle risorse rispondente più agli interessi privati e personali che a quelli generali. E che dire delle donne presenti nel gruppo di maggioranza? Tutte silenti, tutte afone. E poi fa grande rumore il silenzio della Rsu».

«L’Amministrazione comunale nel più bel viale della città – sottolinea Sabrina Sartini – ha istallato una panchina rossa ma quella stessa Giunta, dopo un inspiegabile silenzio, durato mesi, durante il quale era a conoscenza dell’esistenza di una misura cautelare emessa dal tribunale a carico del Sindaco e a protezione di una donna dipendente del Comune, ha deciso di “schierarsi”, senza neppure un accenno di solidarietà a favore della vittima. Il silenzio aiuta il carnefice mai il torturato».

Gianluca Fenucci

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