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CHIARAVALLE: “NO AL MEGASTORE ALLE PIANE”: LA GIUNTA AI FERRI CORTI CON QUELLA DI CAMERATA

CHIARAVALLE, 16 dicembre 2018 – Torna alla ribalta la realizzazione di un megastore alle Piane di Camerata nella zona dell’ex Molino Americano in via Col di Lana e l’amministrazione comunale di Chiaravalle conferma il parere negativo alla costruzione della struttura che aveva già espresso in varie circostanze e nelle conferenze dei servizi che si sono succedute.

Tra l’amministrazione comunale di Camerata e quella di Chiaravalle i contrasti sulla realizzazione della grande struttura commerciale sono evidenti tanto che nella delibera della giunta chiaravallese di tre giorni fa si legge che “il comune di Camerata non ha preso minimamente in considerazione le soluzioni adeguate per superare le criticità già riscontrate in precedenza”.

L’amministrazione chiaravallese sottolinea i problemi  relativi alla viabilità principale e secondaria, e quindi della sostenibilità ambientale scaturente dall’aumento dell’afflusso del traffico che una simile struttura comporta.

“Il Piano del Traffico – afferma la giunta di Chiaravalle – prevedeva integrazioni alla viabilità esistente e in particolar modo veniva indicata la necessità di un nuovo svincolo sulla SS76 con relativa immissione dello stesso in un raccordo che scavalcasse il fiume Esino, sino a congiungersi con il sovrappasso della ferrovia in direzione dell’area industriale di Monte San Vito e cioè verso l’attuale S.P.76″

“Delle infrastrutture necessarie non c’è alcuna traccia nella proposta della ditta proponente – proseguono – e non può certo essere sufficiente l’unica struttura proposta e cioè lo svincolo sulla SS /& proprio a ridosso della grande struttura di vendita. Sempre in ordine alla problematica della viabilità, la proposta della ditta IperAnconaNord srl si pone in netto contrasto con l’ulteriore studio del traffico commissionato dalla Provincia di Ancona alla ditta TeMa. Lo studio, nella parte riguardante il territorio di Chiaravalle, prevedeva la realizzazione di una nuova circonvallazione di collegamento tra l’uscita del casello a Gabella con la S.P.76. La proposta della ditta proponente, in assenza delle previsioni infrastrutturali, comporta che il traffico proveniente da Chiaravalle e da Falconara Marittima andrebbe a ricadere sulla viabilità esistente”.

In pratica, secondo l’amministrazione di Chiaravalle, traffico e smog nel territorio comunale assumerebbero “proporzioni molto pesanti”.

La giunta chiaravallese fa notare che anche la Provincia ha sostenuto da tempo la necessità di rivedere il progetto anche perché grava su un’area AERCA, ad elevato rischio di crisi ambientale.

Gianluca Fenucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

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