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CHIARAVALLE PRIMATO DI DOSSI IN VIA MOLINO, UNO OGNI 40 METRI: INCIDENTI E RICHIESTE DI RISARCIMENTO

CHIARAVALLE, 29 marzo 2017Probabilmente un record mondiale Chiaravalle ce l’ha: quello dei dossi posizionati in una sola via. Infatti, nei trecento metri di via Molino, nella periferia chiaravallese a ridosso delle Piane di Camerata, sono stati installati ben 9 dissuasori di velocità, praticamente uno ogni 40 metri di strada. Chi abbia voluto una simile soluzione e perché non è dato conoscere anche se la strada è comunale e l’amministrazione dovrebbe saperne qualcosa.

Ciò che è più grave però è che diverse vittime dei dossi – automobilisti, motociclisti e ciclisti – hanno subito diversi danni a causa di cadute o danneggiamenti dei mezzi in via Molino proprio per colpa dei famigerati dissuasori di velocità con la conseguenza che il comune è stato costretto a sborsare molte decine di migliaia di euro per il risarcimento dei danni.

“Ho girato tutta l’Italia e l’Europa – dice l’avvocato Carlo Serrani – ma non ho mai visto una strada con questa incredibile frequenza di dossi, una pensata tutt’altro che geniale anche perché si tratta di una strada extraurbana dove vivono pochissime famiglie”. L’avvocato falconarese è una delle vittime della situazione paradossale di via Molino. “Stavo tornando a casa dopo una giornata trascorsa in bici con gli amici – dice Serrani – quando improvvisamente sono volato per aria e mi sono ritrovato schiantato a terra a causa di una dosso non colorato e imprevisto”.

L’impatto è stato tremendo e l’avvocato deve ringraziare il caschetto protettivo che indossava regolarmente. “Ho strisciato sull’asfalto per una ventina di metri ed è stato terribile: ho subito la frattura del trochide omerale destro e la mia bicicletta professionale si è praticamente disintegrata. Mi hanno soccorso una signora in auto e un motociclista”. L’avv. Serrani ha ottenuto dal comune di Chiaravalle un congruo risarcimento di svariate decine di migliaia di euro ma avrebbe preferito non essere protagonista della disavventura. “Ho dovuto rinunciare per diverso tempo alla mia vita quotidiana e alle mie passioni: il kayak, la moto. Quando ho avuto l’incidente i dossi non erano a norma perché mancava la colorazione che li evidenziava, ora probabilmente lo sono visto che il limite di velocità in quella via è di appena 30 chilometri e l’art. 42 del codice della strada prevede un’altezza di 7 cm. dei dissuasori oltre alla caratteristica colorazione giallo nera. Credo però sia da evidenziare la mancanza assoluta di buon senso di chi ha pensato di posizionare così tanti dossi in una strada extraurbana dove il limite sensato dovrebbe essere di 50 km. orari”. Sembra che recentemente diversi residenti di via Molino si siano lamentati della situazione in comune e col sindaco non ricevendo però le attese risposte.

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