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Cronaca

CHIARAVALLE Tutti contro il sindaco e gli assessori

Comune di chiaravalle

Opposizione compatta chiede ordine del giorno per far costituire il Comune parte civile nell’eventuale processo penale relativo al reato di stalking e molestie contestato al primo cittadino

CHIARAVALLE, 7 febbraio 2022 – Tutti all’attacco del sindaco Damiano Costantini e della sua maggioranza.

Giovanni Spinsanti, coordinatore di Italia Viva ed ex consigliere comunale, evidenzia «l’ostinata mancanza di senso civico e di buon senso che ha contagiato la Giunta: che ne apparisse poco dotato il primo cittadino è appurato ma che caparbiamente sostengano la stessa posizione tutti coloro che lo circondano è singolare e sconcertante».

«Quando ci si trova in forte imbarazzo chi meglio dei pretoriani possono farti sembrare che si possa andare avanti ostinatamente allo stesso modo? Ci si circonda di persone già selezionate e consenzienti e la percezione di sé e delle proprie responsabilità è affievolita, sottovalutata o peggio minimizzata. Gli amministratori non solo non si dimettono ma si aumentano gli indennizzi: un ulteriore sberleffo alle istituzioni e agli elettori».

Spinsanti critica gli assessori Favi e Amicucci e il presidente del consiglio Gobbi.

«Come fa l’assessore Favi a sostenere che non era al corrente di nulla quando è stato chiamato a testimoniare in Procura? Gobbi sostiene che gli aumenti erano obbligatori per legge eppure qualche anno fa chiedeva che i compensi di tutti gli amministratori fossero devoluti al sociale e ai meno fortunati, per non parlare dell’assessora alle pari opportunità Amicucci, il cui silenzio è imbarazzante».

L’opposizione compatta ha presentato un ordine del giorno per il Consiglio del 10 febbraio in cui chiede di «adottare ogni provvedimento necessario alla costituzione di parte civile nell’eventuale processo penale instaurando relativo al reato di stalking e molestie contestato al Sindaco e a nominare un legale per l’assistenza in giudizio di gradimento dell’opposizione».

E anche Jacopo Falà del Pd accusa la maggioranza di usare due pesi e due misure.

«Questi sono gli stessi amministratori che montarono un caso enorme nell’opinione pubblica sul nulla, sollecitando la Corte dei conti a esprimersi sulla vicenda relativa alle pertinenze abbaziali per quella che era solo un’indagine, poi risoltasi, come era prevedibile, con una archiviazione, dove non c’erano certo misure cautelari contro il Sindaco disposte dal Gip».

Gianluca Fenucci

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