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Cingoli “Equilibri”, due belle serate sostenute dall’Avis

Nell’ambito dell’ottava rassegna “Cingoli Musica”, il primo appuntamento domani 11 agosto (ore 21.15) con l’esibizione del ballerino cingolano Federico Rubisse

Cingoli – L’estate cingolana è anche quest’anno arricchita dalla presenza dell’ottava rassegna musicale Cingoli Musica (29 luglio – 18 agosto), sotto la direzione artistica di Melissa Mastrolorenzi.

Floriana Crescimbeni

L’edizione di quest’anno, denominata “Equilibri”, è organizzata dall’Associazione culturale Giuseppe Cerquetelli, patrocinata dal Comune e dall’Assessorato alla cultura. In particolare, saranno due le serate sostenute dalla locale sezione Avis dalla presidente Floriana Crescimbeni, serate presentate da Gioia Soldi e Giovanni Sbergamo


«Si tratta ormai di una tradizione – ha affermato la presidente – sono diversi anni che l’Avis appoggia gli organizzatori della rassegna e lo fa per consentire al pubblico cingolano di godere delle performance di artisti di caratura internazionale. È giusto che i contributi che l’associazione riceve vengano ridistribuiti sul territorio con modalità nuove, come la collaborazione con le scuole o le serate musicali, ormai collaudate, all’interno di Cingoli Musica».

Il primo appuntamento domani 11 agosto alle ore 21.15 nella la Sala G. Verdi del palazzo comunale. Saranno in scena la pianista Giuseppina Torre e il ballerino Federico Rubisse. Giuseppina Torre, pianista e compositrice, presenterà il suo lavoro discografico al pianoforte “Life Book”, Federico Rubisse, giovane talentuoso cingolano, ballerino della compagnia di danza “Kecskemet City Ballet” in Ungheria, accompagnerà la pianista con le sue coreografie.

Il 18 agosto alle ore 21.15, sempre nella Sala G. Verd si potrà assistere all’esibizione “Notturno…il fascino di Chopin” con il concerto del maestro Lorenzo Bavaj che, partito da Macerata, si è esibito con il suo pianoforte nei più prestigiosi palcoscenici internazionali, da solista o accompagnando altri importanti artisti come il grande tenore catalano Josè Carreras con cui collabora stabilmente dal 1989.

Lorenzo Bavaj
Federico Rubisse

«Fino allo scorso anno – spiega ancora la presidente Crescimbeni – l’Avis è stata sponsor etico di una serata. Quest’anno abbiamo voluto raddoppiare ed essere al fianco del giovane Federico Rubisse, di certo un orgoglio per noi. Siamo vicini ai ragazzi che costituiscono un importantissimo serbatoio di volontari, un indispensabile bacino a cui rivolgersi per il necessario ricambio dei donatori. Devo dire che i ragazzi rispondono ai nostri appelli con generosità e infatti negli ultimi anni il numero di neodiciotenni che entrano a far parte dell’associazione è notevolmente aumentato».

«Abbiamo un ulteriore motivo di orgoglio che ci spinge a essere presenti in questa e in altre manifestazioni. Da qualche mese, infatti, riusciamo a fare, oltre alle normali donazioni, anche una seduta specifica per la raccolta del plasma. Si tratta di una richiesta e di un atto di fiducia che la Regione e l’Avis nazionale hanno fatto alla sede di Cingoli, ritenendola in grado di fornire questo servizio e assegnandole quindi una macchina specifica, la plasmaferesi. Anche in questo caso i donatori hanno risposto all’appello e abbiamo fornito quanto richiesto. Coglierò l’occasione dei concerti per informare tutti sui grandi passi che stiamo facendo, per ringraziare e naturalmente per chiedere di continuare a diventare donatori di sangue e di plasma».

Tutti sono a conoscenza dell’importanza di sangue e della sua necessità sempre, ma soprattutto in estate. Per quanto riguarda il plasma è bene ribadirne l’assoluta rilevanza in ambito medico: esso viene utilizzato per essere trasfuso nei pazienti con deficit di coagulazione, in pazienti con sanguinamento in atto o per la produzione, attraverso processi di separazione e frazionamento, di farmaci salvavita chiamati plasmaderivati.

Tra i principali farmaci plasmaderivati ci sono le immunoglobuline, per mantenere in vita pazienti affetti da immunodeficienze primarie. Anche diffondere la conoscenza dell’importanza di quanto si chiede e si dona può condurre a una maggiore consapevolezza e avvicinare al gesto solidale e gratuito della donazione.

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