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Cingoli Riunita la grande famiglia Avis, 56 attestati di benemerenza

Pranzo sociale durante il quale la presidente Floriana Crescimbeni ha illustrato le attività svolte nel corso dell’ultimo anno e comunicato i traguardi raggiunti con le donazioni effettuate

Cingoli – Quando si parla di Avis si usa spesso il termine famiglia a indicare come chi entra nell’associazione si trovi circondato dall’affetto degli altri, condividendo tutto, in una scelta importante e generosa come quella del donare il proprio sangue.

E come una vera famiglia i donatori di Cingoli sono soliti riunirsi, la prima domenica di dicembre, in un grande pranzo sociale, occasione di ritrovo ma anche di conoscenza e confronto su come l’associazione sta procedendo.

Il primo pranzo sociale si tenne nella mensa scolastica di Sant’Agostino, sotto l’attuale alberghiero, ma è dal 1984 che si hanno testimonianze fotografiche di questo appuntamento, raccolte nel libro commemorativo dei primi cinquanta anni di attività, pubblicato dall’Avis nel 2018.

Pagina dopo pagina scorrono le foto dei donatori, di personalità locali, delle autorità civili, militari e religiose e dei presidenti che si sono succeduti.

In una società in cui tutto cambia a ritmi vertiginosi il pranzo sociale dell’Avis è rimasto uguale a se stesso: medesimo clima di festa e condivisione, stessa presenza numerosa e gioiosa dei donatori e di autorità, proprio come quaranta anni fa. Tutto questo è stato vissuto domenica scorsa quando numerosi volontari, insieme ai loro familiari e agli amici, sono accorsi all’invito della presidente Floriana Crescimbeni e del Consiglio direttivo e si sono ritrovati al ristorante Dei Conti.

Sono intervenuti il sindaco Michele Vittori, anch’egli donatore, alcuni consiglieri comunali, Maria Catia Marchegiani, Lucia Rosetti, i capigruppo Monaldo Vitali e Raffaele Consalvi.

Durante il pranzo, la presidente ha illustrato le attività svolte nel corso dell’ultimo anno e comunicato i traguardi raggiunti a livello delle donazioni effettuate, incitando poi tutti nell’andare avanti con tenacia per raggiungere sempre più importanti obiettivi.


Il pranzo è stato anche l’occasione per la consegna di cinquantasei benemerenze.

C’è stata anche la consegna di una targaGabriele Piermattei che a oggi ha effettuato 152 donazioni.

Il testo della targa recita: “per la generosità, lo spirito di solidarietà, l’impegno sociale e civile mostrati in questi anni, vanno l’apprezzamento e la riconoscenza del Direttivo e della Sezione Avis di Cingoli”, parole che potrebbero essere rivolte a ognuno dei donatori presenti al pranzo a cui va soprattutto la silenziosa e sconosciuta gratitudine di chi ha ricevuto il loro sangue.

La giornata di festa, iniziata a Santa Sperandia con la messa celebrata dal parroco don Patrizio Santinelli, si è conclusa nel tardo pomeriggio, quando i donatori hanno lasciato il ristorante, scambiandosi gli auguri per un sereno Natale e dandosi l’appuntamento al prossimo anno per un nuovo e festoso pranzo sociale.

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