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Cingoli - Apiro

CINGOLI Scritta araba sull’apecar, picchiato un giovane

I Carabinieri hanno identificato tre ragazzi dai 19 ai 23 anni, per loro provvedimento di divieto di avvicinarsi ad alcune aree cittadine

CINGOLI, 2 ottobre 2021 – Avevano aggredito con testate e pugni un coetaneo per futili motivi, a tre giovani sono stati comminati provvedimenti che vietano loro l’accesso a determinate aree ed esercizi pubblici del Comune di Cingoli. E’ quanto comunicato dai Carabinieri della locale Stazione riguardo a fatti risalenti a tre mesi fa.

Nella notte tra il 2 e il 3 luglio scorso un gruppetto di ragazzi in stato di ubriachezza aveva aggredito con testate e pugni al volto un coetaneo presso il parcheggio pubblico di via della Portella, situato nelle adiacenze parco delle Pietre Vive, luogo di ritrovo estivo dei giovani del posto e dei Comuni limitrofi. 

Nello specifico, il giovane aveva la “colpa” di recare nel proprio apecar un adesivo con la scritta “Mashallah”, proveniente dal Corano, che in arabo significa “Come ciò che Dio ha voluto” ed esprime sorpresa, rispetto, gratitudine e gioia per le azioni o i successi di qualcun altro. In soccorso al giovane malmenato era intervenuta una coppia che è stata altrettanto aggredita e minacciata.

Le indagini dei Carabinieri della stazione di Cingoli, intervenuti sul posto, consistite nell’acquisizione delle testimonianze raccolte dai presenti, hanno consentito di ricostruire i fatti, denunciando così i responsabili alla competente Autorità Giudiziaria. 

Considerata la pericolosità dei giovani, di età compresa tra i 19 ed i 23 anni, responsabili della rissa, i Carabinieri hanno richiesto e ottenuto dalla Questura di Macerata l’emissione dei provvedimenti D.A.C.Ur. (Divieto d’accesso alle aree urbane, ndr), che vietano loro l’accesso ad alcuni locali cingolani e al parcheggio pubblico sito in via della Portella.

Uno dei tre destinatari è stato anche denunciato in stato di libertà dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria, perché già sorpreso presso uno dei luoghi vietatogli dal provvedimento che gli era stato notificato pochissime ore prima.

La notifica di due dei “divieti” è stata formalizzata solo ieri, perché i rispettivi destinatari sono rientrati dall’estero al termine di una vacanza.

(g.g.)

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