Jesi “Crescendo in Concerto” sulle note dell’inclusione e della solidarietà

Jesi – Ha preso il via con grande successo la VI edizione della rassegna musicale “Crescendo in Concerto”, organizzata da Studio Musicale Crescendo di Jesi, che comprende in questo mese tre eventi di alto spessore culturale.

Iniziata il 2 dicembre al teatro Il Piccolo di San Giuseppe e proseguita il giorno successivo, con altro programma, presso il Circolo Cittadino, l’edizione si concluderà all’Auditorium San Rocco di Senigallia il 16 dicembre.

Ci ha colpito in modo particolare la serata al Piccolo, che ha inaugurato la rassegna. I motivi sono stimolanti per quanti amano la cultura e la musica, senza la quale, dice sempre la pianista Marta Tacconi, che dirige la scuola musicale, non ci sarebbero diffusione del sapere né benessere psicofisico della persona.

In apertura di serata, tre giovanissime allieve della scuola si sono esibite e questo è l’esempio della volontà di Marta di creare spazi musicali per giovani e giovanissimi.

Hanno aperto Sara Magliola, Vanessa Giulioni e Beatrice Fraboni, davvero brave e pronte per un cammino musicale importante.

Insieme alla violista Malgorzata Maria Bartman, Marta Tacconi ha poi eseguito musiche di Astor Piazzolla “Tango per viola e pianoforte” e di Giancarlo Aquilanti, compositore nato a Jesi, che insegna da una vita a Stanford, California, ma che non dimentica mai le sue origini.

Di Aquilanti hanno eseguito la “Sonata per viola e pianoforte”, mai proposta a Jesi, un lavoro molto interessante che presenta diverse difficoltà nell’esecuzione. Il duo, infatti, deve essere in perfetta sintonia. Variazioni, richiami alla musica americana ma non solo, lo rendono completo e collocano Aquilanti in un olimpo musicale contemporaneo che si arricchisce sempre più di compositori marchigiani. Le due giovani musiciste hanno reso questa sonata coinvolgente e piena di emozioni.

Il 3 dicembre, invece, pomeriggio completamente diverso per la tematica che lo ha creato.

Infatti al Circolo Cittadino, Marta e il suo Studio Musicale “Crescendo”, hanno dato vita a un interessantissimo progetto sul bullismo e il cyberbullismo, nato a cura dello scrittore, giornalista e attore Diego Mecenero. Ecco, la dimostrazione che la musica è capace di diffondere l’accoglienza, il sociale e l’inclusione.

Nel suo monologo “Lo Smontabulli”, il feeling col pubblico ha tenuto la sala in un silenzio attentissimo, mentre raccontava esperienze e proponeva esempi. Era importante il coinvolgimento di giovani e famiglie in un argomento così attuale che ha diverse sfaccettature nell’interpretazione della genesi del cosiddetto disagio giovanile.

Si sono esibiti straordinariamente anche i giovanissimi pianisti Geremia Nocelli, Bianca Ceccarelli, Giorgia Branchesi e Anna Ferretti.

Preziosa è stata la partecipazione dell’Unicef, con la presidente Mirella Mazzarini e l’intero staff regionale, a cui è stato devoluto l’incasso della manifestazione.