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CUPRA MONTANA Voto regionale, Pd primo partito della “capitale del verdicchio”

Scivolone del Movimento 5 Stelle rispetto ai dati delle ultime elezioni europee, ai seggi poco più della metà degli aventi diritto

 

CUPRA MONTANA, 22 settembre 2020 – È calato il sipario anche su queste elezioni, non più propaganda ma accesi dibattiti sui risultati. Nella “Capitale del Verdicchio”, dove per le regionali hanno votato 2.267 (53%) su 4.242 aventi diritto, i voti validi sono risultati 1.727 (76,18%) e i voti per i candidati presidenti 358 pari al 15,79%.

Ha mantenuto la posizione di primo partito con incremento il Partito democratico con 560 voti pari al 32,43% (Europee 2019/voti 541) mentre ha accusato un calo vistoso il Movimento 5 Stelle con 161 voti pari al 9,32% (Europee 2019/voti 365). La Lega Salvini Marche si conferma secondo partito con 404 voti, pari al 23, 39% (Europee 2019/ voti 732), mentre Fratelli d’Italia (Giorgia Meloni per Acquaroli) ha raddoppiato con 237 voti pari al 13,72% (Europee 2019 /voti 100). È andata non bene a Forza Italia (Berlusconi – Civici per le Marche) che ha ottenuto 58 voti pari al 3,36% (Europee 2019/voti 93). Naturalmente i dati delle Europee 2019, affiancati ai risultati di queste Regionali non vogliono essere un confronto ma solo una indicazione per il diverso contesto elettorale.

Di seguito riportiamo tutti i risultati:Vox Italia Marche (9 voti, 0,52%); Movimento 3V Libertà di Scelta (15 voti, 0,8%); Partito Democratico (560 voti, 32,43%);  Italia Viva (29 voti, 1,68%); Marche Coraggiose (35 voti, 2,03%); Le Nostre Marche e Il Centro (21 voti, 1,22%); Rinasci Marche (46 voti, 2,66%); Mangialardi Presidente (39 voti, 2,26%); Movimento 5 Stelle (161 voti, 9,32%); Dipende da Noi (22 voti, 1,27%); Comunista (53 voti, 3,07%); Popolari Marche e Unione di Centro (14 voti, 0,81%); Forza Italia-Berlusconi- Civici per le Marche (58 voti, 3,36%); Lega Salvini Marche (404 voti, 23,39%); Civitas Civici (14 voti, 0,58%); Movimento per le Marche (10 voti, 0,58%); Giorgia Meloni per Acquaroli-Fratelli d’Italia (237 voti,13,72%).

Netto è stato il responso referendario relativo alla riduzione o meno dei rappresentati di Senato e Camera, votazioni dove gli aventi diritto erano 3.502 e i voti validi 2.268: i SI sono stati 1.633, pari al 73,20%; i NO sono stati 598, pari al 26,80%; le schede bianche 19 e le nulle 18.  C’è da osservare che in ambedue le tornate elettorali si sono registrate consistenti astensioni: 182 schede bianche e nulle alle regionali e 37 al referendum; a queste dobbiamo aggiungere coloro che non si sono recati affatto alle urne, che rappresentano più di un partito. Sarà solo distacco dalle istituzioni oppure che cosa?

Oddino Giampaoletti

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