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Dice Didimo Hai voluto la bicicletta?…

L’urologo e giornalista Andrea Fabiani, dell’ospedale civile di Macerata, ci racconta periodicamente – in modo diretto, a volte ironico ma leggibile a tutti – il rapporto con “loro”, i “didimi”, che spesso fanno girare, girano ma, soprattutto, hanno bisogno di suggerimenti per evitare possibili, spiacevoli conseguenze. Andrea risponderà sempre, in un dialogo incalzante, a un paziente immaginario

di Andrea Fabiani

D. Elio!!! Già pronti gli esami?

P. Si Dottò… e meno male che non me li volevi segnare…

D. Perché dici così? Li ho appena visti on line e non sono affatto malvagi…

P. Dottò… a voler conforto da te è come fare a cappellate con i passeri…

D. Che, comunque, sono sempre meno presenti nelle nostre città…

P. Vedi che sfuggi Dottò? Io sono preoccupato per l’esame e tu…

D. Ed io? Sdrammatizzo … intendi? 

P. Per te va sempre tutto bene… ma li hai letti attentamente gli esami miei?

D. Elio mio… stai calmo… ti preoccupi per quel valore del PSA?

P. Eh si Dottò… non hai visto che è segnato in neretto?

D. Aspetta… mi sembra di ricordare che è poco sopra quello che si dice sia normale …

P. Si dice sia normale?! Qualche volta mi sembra che tu faccia un altro mestiere…

D. Voglio dire che siete tutti medici a guardare i numeri colorati in grassetto… ma se invece di agitarvi subito cominciaste ad affidarvi alla competenza… probabilmente guadagneremmo in salute mentale…

P. Ah vabbè… solo l’ignoranza ci dona la vera libertà…

D. Elio non insistiamo con gli aforismi … prima i passeri… ora l’ignoranza…

P. Vabbè.. Dottò… spiegami se il valore è normale o mi sto agitando per niente…

D. Allora… vediamo… vediamo… il valore è 4,2 nanogrammi millilitro… 

P. E’ in neretto…

D. Si… perché il valore considerato normale nella maggioranza della popolazione è 4 nanogrammi per millilitro di sangue…

P. Quindi?

D. Quindi è la prima volta che fai l’esame…

P. Dottò… ho 62 anni e l’altro medico non me lo ha mai fatto fare…

D. Se è per questo sto giro volevo evitartelo anche io…

P. Eh sì… perché non fate fare prevenzione voi medici …

D. Questa volta Elio mio non è per lassismo che non volevo segnartelo il PSA

P. Ah no!? 

 D. No… perché il giorno prima ti ho incontrato alla Mummuiola …

P. Eh… e che c’entra Dottò?

D. C’entra che stavi in bicicletta…

P. E allora?

D. Non lo sai che l’unico problema dell’andare in bicicletta è sul PSA? Se l’esame viene eseguito temporalmente troppo vicino ad una lunga sollecitazione in bicicletta, il valore potrebbe risultare falsamente aumentato… 

P. Quindi? La bicicletta mi ha fatto venire la prostata?

D. No Elio… non esiste questa associazione… i problemi alla prostata non dipendono affatto dall’attività sportiva in bicicletta…

P. Ah no?! Allora … a che servono le selle anti prostata! In un verso o nell’altro servono solo a spendere di più per una bicicletta…

D. Allora… c’è bisogno di fare chiarezza e sfatare qualche leggenda…

P. Si… sfatiamo Dottò…

D. Non esiste alcun legame tra l’andare in bicicletta e le malattie della prostata… voglio dire che chi va in bicicletta non ha una probabilità maggiore di sviluppare problemi alla prostata rispetto a chi non ci va… la sola differenza sta nel caso in cui un soggetto con familiarità per qualsiasi patologia della prostata, benigna o maligna, andando in bicicletta può probabilmente accelerare sintomi o sviluppo della patologia specifica ma, in ogni caso, vengono maggiormente riscontrati problemi alla prostata in soggetti che vanno in bicicletta semplicemente perché quelli che vanno in bici si controllano di più rispetto a quelli che non ci vanno… 

P. Ma allora Dottò… che devo fare? Ora che ho il PSA alto… vendo la bicicletta?

D. Certamente no… continua ad andare in bicicletta e a … tra un po’ ripeteremo l’esame stando attenti a non farlo dopo la sgambata in bicicletta… hai voluto la bicicletta… devi pedalare…

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