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Eccellenza La Jesina torna a correre: battuta la Maceratese (1-0)

Il leoncelli vanno in campo con il lutto al braccio per la recente scomparsa di mister Marco Venturini, ultimo allenatore ad aver vinto un campionato sul campo nel 1994

Jesi – Dopo la battuta d’arresto di Osimo, la Jesina torna a vincere nella sentita sfida contro la Maceratese, che con Dino Pagliari in panchina non aveva ancora perso e si presentava a questo derby con al suo attivo otto risultati utili consecutivi.

Il leoncelli vanno in campo con il lutto al braccio per la recente scomparsa di mister Marco Venturini, ultimo allenatore ad aver vinto un campionato sul campo nel 1994.

Discreta cornice di pubblico al Carotti, per una sfida che poteva dare il pass d’entrata alla zona playoff dell’Eccellenza. Peccato per il terreno di gioco che presenta ampie zone prive di erba, comportando rimbalzi spesso irregolari e, pertanto, risultando condizionante per il gioco.

La curva nord della Jesina

Primo tempo

Per una azione degna di nota bisogna attendere il 18′ quando la Maceratese ha la grossa chance di passare in vantaggio, ma il tiro a botta sicura di Cirulli nel cuore dell’area si stampa sulla traversa. La replica della Jesina al 24′, con una respinta corta della difesa, su calcio d’angolo dalla sinistra, che trova Belkaid appostato a limite dell’area.

Il settore ospiti con i tifosi giunti da Macerata

Il tiro è destinato in fondo al sacco, ma Gagliardini che se lo vede sbucare all’ultimo riesce a deviare d’istinto. Al 39′ la Rata coglie un altro legno direttamente da calcio d’angolo con Minnozzi, autore di una conclusione velenosa che coglie il palo più lontano dopo aver scavalcato Pistola.

Il tiro a botta sicura di Cirulli che supera Pistola ma si va a stampare sulla traversa

Secondo tempo

Nella ripresa nulla da segnalare fino al 63‘, quando il piede educato di Belkaid pesca con un perfetto lancio di 30 metri Nazzarelli, il quale dal limite dell’area cerca il secondo palo, mancando il bersaglio di pochi centimetri.

Un’azione d’attacco della Jesina nel 2° tempo

La Jesina cresce e mangia metri alla Maceratese che per la prima ora di gioco ha avuto predominanza sul possesso palla e al 73′ passa.

C’è un cross del solito Belkaid, un giocatore leoncello spizza e il neo entrato Cordella, al terzo gol in campionato, calcia con rabbia in fondo al sacco per l’1-0.

I giocatori della Jesina si abbracciano dopo il gol vittoria di Cordella

A questo punto in molti si aspettano una formazione di Strappini arroccata dentro la propria area di rigore a tentare di resistere agli assalti avversari, come accaduto in altre occasioni in cui i biancorossi dovevano difendere il risultato, ma così non avviene.

Nei 22′ (incluso recupero) rimanenti, infatti, l’estremo difensore Pistola rimane pressoché inoperoso.

I giocatori jesini festeggiano sotto la curva a fine gara

Al triplice fischio finale si scatena la festa sotto la nord, dove Trudo e compagni vanno a ricevere il meritato applauso ed a cantare con i ragazzi della tifoseria organizzata.

In virtù dei risultati dagli altri campi la Jesina resta ancora fuori dalla zona playoff, anche se di una sola lunghezza e dista appena 5 punti dalla vetta.

Ma alzi la mano chi alla 13ma giornata si aspettava la squadra leoncella al 6° posto in classifica.

Il tabellino

Jesina 1

Maceratese 0

Rete: 73′ Cordella

Jesina Pistola, Grillo, Giovanninini, Zandri, Thiago Capomaggio, Lucarini, Nazzarelli (65′ Cordella), Zagaglia (83 Doncor), Trudo, Belkaid (73′ Polo Capomaggio), Marcucci (77′ Ciavarella). All. Simone Strappini

Maceratese Gagliardini, Martedì, Luciani, Strano, Sensi, Massei (73′ Pagliari), Di Ruocco (83′ Julitti), Tortelli, D’Ercole, Minnozzi, Cirulli (77′ Chimezie). All. Dino Pagliari

Arbitro: Di Palma di Cassino (Morganti di Ascoli Piceno e Principi di Ancona)

Note Spettatori: 700 (un centinaio provenienti da Macerata). Ammoniti: Belkaid, Zagaglia, Ciavarella per la Jesina; Luciani, Massei per la Maceratese. Angoli: 5-3. Recuperi: 1′ e 5′.

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