Cronaca
FABRIANO Città della carta e della filigrana, approvata la proposta di legge
2 Febbraio 2021
La soddisfazione dalle consigliere Chiara Biondi (Lega) e Simona Lupini (M5S)
FABRIANO, 2 febbraio 2021 – Nella gioranta di ieri è stata approvata la proposta di legge sul riconoscimento di Fabriano come “Città della carta e della filigrana”.
Una proposta di legge di iniziativa di Chiara Biondi (Lega) con Simona Lupini (M5S) come co-firmataria, dove è stato affrontato il tema della formazione professionale dei mastri cartai, in modo da evitare la scomparsa di un importante mestiere artigiano, e fondi per favorire eventi e attività turistiche e culturali legate alla carta e alla filigrana.
Una proposta che è un momento di sintesi dei passi propedeutici compiuti dalle forze politiche (leggi l’articolo ) e sociali cittadine già tra 2018 e 2019, e potrà aiutare anche la candidatura della carta filigranata di Fabriano a Bene Immateriale dell’Unesco.
«Sarebbe il primo riconoscimento delle Marche in questo settore delle tutele Unesco il che potrebbe avere ricadute importanti per Fabriano, il suo comprensorio e la regione tutta – commenta Chiara Biondi -.
Attraverso la legge regionale potremo lavorare in modo organico e di prospettiva per massimizzare questo risultato sia in termini di notorietà che di sviluppo culturale, turistico e imprenditoriale.
Legge per mettere in rete rete Comuni marchigiani legati alla storia, alla cultura e alla tradizione della carta: creare lavoro con l’economia della cultura».
«La collaborazione tra diverse forze politiche è necessaria – ha commentato Simona Lupini – quando si difendono l’impegno e l’interesse di un’intera città: Fabriano è famosa in tutto il mondo per la produzione di carta ormai dal XIII secolo. Questa proposta non è solo una medaglia da appendersi al petto, ma un’occasione molto concreta: ora manca solo l’approvazione finale in Consiglio».
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Oltre a Fabriano, nel circuito dei luoghi la cui storia è stata segnata dalla produzione cartaia ci sono anche Ascoli Piceno, Pioraco e Castelraimondo.
(Redazione)
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