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Fabriano Il “Marchese del Grillo” di Max Giusti in scena al “Gentile”

Max Giusti: «Interpretare il Marchese Onofrio del Grillo è una sensazione intensa e bellissima»

Fabriano – Le burle e lo spirito del Marchese del Grillo tornano a vivere nelle Marche con ben 5 spettacoli della commedia musicale “Il Marchese del Grillo”.

Max Giusti vestirà i panni del nobile reso immortale sullo schermo da Alberto Sordi, portando in scena uno spirito diventato unico ed inimitabile. Delle cinque rappresentazioni previste due a Fabriano e tre a Fermo.

Oggi e domani il teatro “Gentile” assisterà ad un doppio evento nella città natale di Onofrio del Grillo (ore 21 per entrambe gli eventi) mentre il saranno tre le repliche al teatro “dell’Aquila” di Fermo da venerdì a domenica (venerdì e sabato ore 21, domenica alle 17).

Lo spettacolo, tratto dal celebre film del 1981 con Alberto Sordi, campione di incassi e di risate, narra la vicenda ispirata a una figura storica realmente esistita.

«Sono orgoglioso di far parte di questo straordinario allestimento di Massimo Romeo Piparo – afferma Max Giusti – e sono orgoglioso di essere romano, un romano che ama il mondo, che ama viverlo e che ama scoprirlo.  Interpretare il Marchese Onofrio del Grillo è una sensazione intensa e bellissima, è come sentirsi avvolti dentro un mantello fatto di Roma, delle nostre piazze, dei nostri vicoli, della nostra gente».

Ma non c’è solo Roma nella storia del Marchese, perché Onofrio è un marchigiano al 100%, infatti è storicamente accertato che nobile burlone ha profonde radici marchigiane, fabrianesi nello specifico.

Onofrio nacque a Fabriano nel 1714 (luogo anche di morte nel 1787) e proprio nella sua città natale si sta muovendo con decisione l’associazione omonima che vuole raccontare la sua vera storia, prima di quella diventata immortale con il volto dell’Albertone nazionale.

Il Marchese è diventato il centro delle attività dell’omonima associazione che da qualche anno vuole riportare alla luce la sua vera vita con eventi ed occasioni uniche.

I “Marchesi” moderni si stanno infatti impegnando nel raccontare questa storia e per farlo hanno voluto celebrare Onofrio con il volto di Sordi attraverso un’opere dell’artista romano Maupal, ora esposta a poca distanza dal palazzo fabrianese a pochissima distanza dell’entrata del teatro “Gentile”.

C’è poi una targa storica all’interno della cattedrale di San Venanzio e da poco si è conclusa una mostra con documenti inediti e lo storico dipinto che ritrae il “vero” Onofrio del Grillo.

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