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Cronaca

FABRIANO QUADRILATERO, CERISCIOLI E MARINI: “TUTELARE LE IMPRESE SUBAPPALTATRICI”

Centrale per i Presidenti di Marche ed Umbria la tutela delle aziende creditrici Astaldi

 

FABRIANO, 4 aprile 2019 – “Importante dare una risposta alle imprese che sull’asfalto steso lungo la ss76 hanno lavorato ed investito denaro”.

Questo il pensiero del presidente della regione Marche Luca Ceriscioli, a margine della visita del Premier Conte e del Ministro Toninelli per il riavvio dei lavori del progetto Quadrilatero (leggi l’articolo). Ceriscioli ha ricordato le parole del Ministro Toninelli legate ad un tavolo tecnico per trovare una soluzione alle aziende che hanno subito la crisi dell’edilizia.

“Ricordiamo che siamo all’interno di una zona definita cratere sismico, così come l’Umbria, e credo che questo possa essere un criterio per facilitare il percorso nei confronti dell’Europa e superare il cosiddetto aiuto di Stato”.

Quindi anche quelle legate al progetto Quadrilatero ed investite della crisi Astaldi.

Nel corso dell’incontro il premier, su sollecitazione dei due presidenti di Regione, ha assicurato anche la tutela delle imprese subappaltatrici che vantano crediti attraverso l’attivazione di un tavolo nazionale con i tecnici delle due Regioni. Durante l’incontro anche l’impegno per trovare una risposta a quelle ditte che hanno anticipato le loro risorse.

Dello stesso avviso la Presidente della regione Umbria Catiuscia Marini, che ha accolto in maniera decisamente positiva la riapertura dei cantieri Quadrilatero.

“Le nostre regioni attendono da anni il completamento di quest’opera. Abbiamo deciso di  sostenere ed affiancare le p.m.i. che hanno lavorato per Astaldi e che devono essere pagate. Non può essere un giorno di festa se si pensa di voler proseguire i lavori uccidendo di fatto tutte quelle imprese fondamentali per il territorio e anche per la ricostruzione sismica”.

Centrale il tavolo di confronto nazionale per la Marini: “Abbiamo chiesto un luogo dove anche i nostri tecnici possano portare proposte. C’è bisogno di un provvedimento straordinario, trovando un modo normativo anche attraverso un confronto con l’Europa”.

-foto di copertina ed all’interno dell’articolo di Mingo-

(s.s.)

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