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Cronaca

FABRIANO «SOLIDARIETÀ AL POPOLO CURDO» : DOMANI UN PRESIDIO

«L’attacco turco viola ogni trattato internazionale, calpesta i diritti umani e deve essere fermato in ogni modo»

 

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Il luogo del presidio di domani, 19 ottobre 2019

FABRIANO, 18 ottobre 2019 – Si ritroverà domani l’Assemblea Antifascista di Fabriano, all’incrocio tra piazza Garibaldi e corso della Repubblica, per un presidio di solidarietà nei confronti del popolo curdo.

«Solidarietà al popolo curdo, contro l’aggressione della Turchia di Erdogan» . Con queste parole scritte in una nota stampa e nell’evento facebook creato per l’occasione (qui all’interno dell’articolo, come immagine di copertina, con un disegno di Zerocalcare, disegnatore ed attivista che è stato anche lui nella zona del Rojava) l’Assemblea Antifascista lancia l’appuntamento per le 10 di domani, sabato 19 ottobre.

«Vogliamo lanciare un appello a tutti i cittadini fabrianesi – spiegano ancora dall’Assemblea Antifascista –  alle forze politiche antifasciste e democratiche, alle associazioni del territorio e in generale a tutta la nostra comunità affinché ci si mobiliti immediatamente, anche nella nostra città, per scongiurare l’annientamento delle popolazioni del Nord della Siria da parte della Turchia e contro la conseguente minaccia del risveglio dell’ISIS in quelle zone».

«Dobbiamo ricordare che – proseguono – durante la guerra all’ISIS, è stata proprio la popolazione curda a combattere per fermare l’avanzata dei tagliagole dello stato islamico, raccogliendo consensi per la loro lotta in ogni parte del mondo. Oltre a difendere la loro terra dalle follie fasciste dell’ISIS hanno combattuto anche per noi, sacrificando le loro vite, i loro affetti e il loro futuro per non far piombare il mondo nel baratro della follia jihadista».

“Come sempre quando si parla di minoranze, il mondo si sta girando da un’altra parte”

«Oltre all’esercito regolare turco Erdogan si sta servendo per condurre questa sporca guerra anche di jihadisti, attualmente nelle carceri curde sono in stato di arresto migliaia di miliziani dell’ISIS che sono pronti all’evasione grazie ai bombardamenti e a rinfoltire le fila dell’esercito turco in chiave anti curda. Non possiamo stare a guardare».

(redazione)

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