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Cronaca

FABRIANO VERTENZA PENZI, IL COMUNE STACCA IL PRIMO ASSEGNO GRAZIE ALL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE

sagramola unesco foto (1)

Il sindaco Giancarlo Sagramola

FABRIANO, 28 maggio 2016 – Accordo transattivo raggiunto in merito alla vertenza Penzi. Ad annunciarlo è il sindaco Giancarlo Sagramola, all’indomani dell’approvazione a maggioranza del conto consuntivo, con annesso riconoscimento del debito fuori bilancio nella sua interezza e la destinazione d’uso dell’avanzo di amministrazione, nella sua parte non vincolata. «La ratifica ufficiale avverrà durante l’approvazione del bilancio di previsione previsto per il 5 giugno prossimo. Il testo dell’accordo è stato limato dai rispettivi consulenti legali e non resta ora altro da fare che fissare l’appuntamento per la firma delle due parti». Si chiuderà, quindi, una querelle che ha tenuto con il fiato sospeso tutta la città per molti mesi. Per ben due volte si è rischiato che l’esperienza come sindaco di Sagramola potesse concludersi con mesi di anticipo. Nel dicembre dello scorso anno e poi nel febbraio scorso, il primo cittadino è stato molto vicino a rassegnare le dimissioni. Nel primo caso, quando il comune ha perso la causa in Appello con l’imprenditore campano Vincenzo Penzi, a seguito della condanna – quindi per risarcimento danni – per lavori relativi all’ospedale Engles Profili risalenti al 1995. Il tutto per una cifra pari a circa 1.800.000 euro. Nel secondo caso, nel febbraio scorso, quando è stata rigettata la richiesta di sospensiva sull’immediata esecutività della stessa sentenza avanzata dal comune. Poi, però, il lungo lavoro dietro le quinte per arrivare ad un accordo fra le parti ed evitare, anche, che si ricorresse al piano di riequilibrio dei conti per salvare il comune dal dissesto finanziario e dal falcidiare il welfare sociale. Il 12 maggio scorso, la notizia dell’avvenuto accordo: 1.803.000 euro, comprese le spese legali della controparte. A questa cifra ci saranno da sommare gli interessi legali che matureranno sulla seconda e terza rata. In più, infine, ci sarà da pagare la parcella per il legale dell’Ente municipale. Dunque, a conti fatti, è probabile che si sfondi la soglia dei 2 milioni di euro. La prima rata sarà saldata con i circa 390 mila euro dell’avanzo di amministrazione, parte non vincolata. Il resto sarà coperto con accantonamenti presenti nello scorso bilancio. «Almeno per quest’anno abbiamo salvaguardato il welfare sociale e siamo contenti di questo. Sicuramente ci aspettano tre anni in cui dovremo fare delle significative economie, ma contiamo di riuscire a preservare i conti comunali. Mi auguro – conclude il primo cittadino – che possiamo riuscire a garantire sempre tutti i servizi».

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