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Cronaca

Falconara Morto Umberto Bilancioni, Castelferretti in lutto

Imprenditore illuminato «molto attento alle persone, che aveva grande sensibilità per i suoi dipendenti e che adorava la sua famiglia», domani i funerali nella chiesa di Sant’Andrea

Falconara – «Un uomo perbene, un imprenditore illuminato». I suoi ex dipendenti e quelli che lo conoscevano bene ricordano così Umberto Bilancioni morto ieri all’età di 89 anni.

«Era una bella persona – dice tra le lacrime Lina Ciriaci, una ex dipendente storica dell’Azienda Bilancioni – un uomo molto attento alle persone, che aveva grande sensibilità per i suoi dipendenti e che adorava la sua famiglia».

«Se ne va una persona che ha fatto davvero tanto per Castelferretti – ricorda Simone Mattei – una persona buona e gentile».

Umberto Bilancioni lascia la moglie Anna Maria, i figli Riccardo e Valerio, la nuora Cristiana, il nipote Samuele.

Umberto Bilancioni

«Era un uomo mite, una brava persona – scrive il figlio Valerio sui social per ricordare l’amato papà – di quelle persone che se ce ne fossero di più il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore. Malgrado il grave stato di salute, non ha mai perso quel suo modo sempre composto, educato e dignitoso di agire. Credo fosse incapace di voler il male. Credo che quando è venuta a trovarlo per dirgli che era ora di andare non sia stato capace di voler male nemmeno a lei, alla morte. Stargli vicino in questi ultimi mesi mi ha permesso di ricevere un ultimo insegnamento di vita. Colgo l’occasione per ringraziare il suo medico di base dott. Porcarelli e i reparti specializzati dell’ospedale di Torrette per tutto l’impegno profuso in questi ultimi anni e per averlo assisto sempre con prontezza, attenzione e diligenza. Ciao Papà e grazie per tutto».

Umberto Bilancioni era succeduto al fratello Elio alla guida del maglificio Sacma negli anni Settanta.

«Si lavorava molto anche per aziende americane e il maglificio è sempre stato molto apprezzato. C’erano quasi cento dipendenti. Umberto – ricorda ancora Lina Ciriaci – ci diceva sempre che prima dovevamo preoccuparci della famiglia e poi del lavoro. Con le famiglie Quercetti, Andreoni, Centurelli e Donninelli, Bilancioni era una delle cinque colonne di Castelferretti e ha dato lavoro a tanti, soprattutto a molte donne».

Il funerale domani, 2 dicembre, alle 14.30 nella chiesa di Sant’Andrea di Castelferretti e la salma verrà traslata nel locale cimitero.

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