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Falconara Rocca Mare: saranno demoliti i capanni a rischio idrogeologico

La presa di posizione del consigliere Marco Baldassini: «Nonostante le promesse di regolarizzazione, i proprietari hanno sempre pagato Imu e Tari»

Falconara – Rischio idrogeologico per i villaggi bianco e azzurro di Rocca Mare, «sembra stiano arrivando le prime ordinanze di demolizione, a firma dell’attuale Sindaco, per i manufatti costruiti da oltre 50 anni a seguito del terremoto del 1972 per trovare alloggio agli sfollati».

«Era settembre 2018 quando presentai una interrogazione per la messa in sicurezza della sponda nord del fiume Esino e la sua foce,- afferma il consigliere Marco Baldassini -mi venne risposto in Consiglio comunale, dopo oltre un mese, dall’assessore Barchiesi, portandomi a conoscenza di un progetto di circa 400.000 euro di risorse regionali in mano al Consorzio di bonifica per intervenire proprio a difesa dei villaggi e la messa in sicurezza per il rischio idrogeologico. Ad oggi nessun intervento è stato messo in campo e la somma stanziata di 400.000 euro sembra essere stata destinata altrove già da tempo venendo meno a quanto richiesto per far fronte proprio al rischio esondazione».


Il consigliere comunale di opposizione, Marco Baldassini, schierato al fianco dei proprietari dei capanni a mare, nel tratto che va dalla foce del fiume all’ex ristorante Franco poi discoteca Sottosopra, dà voce a quanti non ci stanno.

«Nonostante le promesse di regolarizzazione, i proprietari hanno sempre pagato Imu e Tari, le promesse avute da 15 anni a questa parte oggi portano a ordinanze di demolizione per lavarsene le mani invece di andare a sbattere i pugni sul tavolo della Regione amica e con un assessore al bilancio regionale quale ex sindaco di Falconara in modo da poter pretendere risorse e la messa in opera delle infrastrutture per la difesa dei villaggi e la messa in sicurezza della sponda nord del fiume Esino, a rischio esondazione. Peraltro cosa accaduta per due volte negli ultimi due anni e il Comune si è fatto carico del rispristino in via lungomare Rocca Priora in prossimità del distributore di metano».

«L’ennesima beffa e l’ennesimo “inganno” di una campagna elettorale portata avanti dal Sindaco e dalla sua maggioranza al fine di avere consensi ma ad oggi si dimostrano ancora una volta non essere capaci di affrontare e risolvere i reali problemi del territorio».

«Rocca Mare come Villanova, se scompariranno i manufatti, diventeranno spiagge abbandonate a se stesse e ricadranno nel degrado più assoluto, ecco perché per noi la priorità è avere una spiaggia curata e fruibile tutto l’anno».

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