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Cronaca

Jesi Al Brand Festival la normativa su progettazione e gestione della marca

In serata (21.30) a Palazzo dei Convegni l’omaggio a Carlo Urbani e la riflessione sulle parole della pandemia

Jesi, 30 settembre 2022 – Alla quinta edizione del Brand Festival, che si sviluppa sul tema identità in movimento, un evento unico, oggi venerdì 30 settembre dalle ore 9.30 e per tutta la giornata. In prima assoluta si presenta la UNI/PDR 111, prima normativa internazionale sulla progettazione e gestione della marca, che cambierà le regole per la governance di marca delle Pmi italiane.

Il Brand Festival, dal 2017, è l’evento italiano di discussione, progettazione e confronto sull’identità personale, aziendale e territoriale, il punto di riferimento del mondo della comunicazione, branding, marketing e design.

Quella oggi, dunque, sarà la giornata dedicata al “Fare Branding in Italia”, occasione per presentare per la prima volta la UNI/PDR 11 e approfondire le 7 fasi di progettazione e gestione della marca identificate dalla normativa. Si tratta di un manuale di istruzioni pratico che non è mai esistito, frutto del lavoro di mesi di alcuni dei più grandi esperti italiani, la roadmap per creare un brand forte, dalla A alla Z, con tutti gli aspetti di business, legali e finanziari.

La mattina sul palcoscenico del Teatro Pergolesi, dalle 9.30 alle ore 13, ci saranno i pubblicitari e manager delle più importanti agenzie: Lidi Grimaldi, Elio Carmi, Roberta La Selva, Marianna Ghirlanda, Mariano Diotto, Bruno Bertelli, Matteo Gori, e Savino Muraglia, spiegheranno gli step della normativa che ripercorre tutto il ciclo di vita della marca (strategia, generazione, affermazione, consolidamento, valorizzazione, estensione, rivitalizzazione), dalla nascita alla “resurrezione”.

Il pomeriggio a Palazzo dei Convegni, agenzie, aziende e cittadini avranno la possibilità di sedersi a un tavolo per una sessione di consulenza, direttamente con tutti gli esperti della normativa (Emilia Grazia Costa, Giuliano Tedesco, Federico Dal Prà, Pina Meriano, Simone Verducci Galletti, Luigi Centenaro, Roberto Grandicelli, Marco Barel, Fabio di Falco, Stefania Savona, Béatrice Ferrari, Carlotta Silvestrini e Graziano Giacani).

Ci saranno anche gli approfondimenti di Case Study (con Pina Meriano, Fabio Di Falco e Savino Muraglia), le Case History delle Gallerie degli uffici, Dolomiti Bellunesi e Parco Archeologico di Ercolano con Alessandro Ubertis e Roberto Locatelli, e tanti altri eventi.

Carlo Urbani

In serata, ore 21.30 a Palazzo dei Convegni, si parla anche di parole e azioni che cambiano il mondo. Come quelle di Carlo Urbani, il medico di Castelplanio, che per primo ha scoperto e isolato la Sars, il virus che poi lo ha ucciso a Bangkok, in Thailandia, nel 2003.

Infettivologo dell’Organizzazione mondiale della sanità, si è battuto per creare un protocollo di sicurezza ormai adottato dall’Oms per altre crisi e anche per il Covid- 19, arrivando al punto di sacrificare la sua vita per studiare la malattia.

Quali sono state le parole di Carlo? Quale quelle usate (o abusate) in questi due anni di emergenza pandemica, nella sanità e nell’informazione main stream? Che reazioni hanno provocato, cosa è cambiato nel nostro modo di raccontare la malattia e la salute?

Se ne parla con l’Associazione Italiana Carlo Urbani, insieme a Giuliana Chiorrini moglie del medico, e a Flavia Trupia, Michelangelo Tagliaferri, Roberto Gigli, Vincenzo Varagona.

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