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Cronaca

Jesi Aree sgambatura per cani: il Comune cerca sponsor

Petizione dei residenti per chiederne una nuova da attrezzare tra via del Burrone e via Tabano ma per aderire al bando vanno prese in carico anche altre 4 già esistenti

Jesi – Un bando per trovare sponsor per la gestione di quattro aree di sgambatura per cani già esistenti e per la realizzazione di una quinta nel parco adiacente al Polisportivo Cardinaletti.

Questo è quanto pubblicato dal “Area Lavori pubblici, Manutenzioni e Patrimonio” del Comune che, preso atto del costante aumento di possessori di cani nel territorio, si sta muovendo per venire incontro alle esigenze dei migliori amici dell’uomo e dei loro possessori.

Lo sprone a muoversi subito è però arrivato da una petizione con tanto di firme recapitata presso la sede municipale di Piazza Indipendenza dai residenti le zone circostanti alle aree verdi incluse tra Polisportivo Cardinaletti e il PalaTriccoli.

Da qui «la necessità di dare una risposta adeguata alle loro esigenze, in particolare di poter usufruire di zone verdi attrezzate dove i cani possano essere lasciati liberi senza guinzaglio né museruola, altrimenti obbligatori per legge secondo quanto emanato dal Ministero della Salute».

Nell’area urbana di Jesi esistono già 4 aree di sgambatura cani, adeguatamente recintante e attrezzate: via Anconetani, via Nenni, via Papa Giovanni XXIII e via Mazzangrugno. I mecenati canini che volessero aderire alla richiesta d’aiuto da parte dell’Amministrazione comunale, dovranno provvedere, oltre che alla costruzione del recinto all’interno del parco tra via Tabano e via del Burrone, anche alla manutenzione ordinaria e alla gestione delle 4 aree già esistenti (oltre che della nuova).

L’area di sgambatura di via Cesare Anconetani

Per quanto concerne quella nuova da realizzare, dovrà avere le dimensioni di 50 metri per 35, per un totale di 1.750 mq. L’esatto posizionamento sarà oggetto di successiva individuazione e approvazione da parte della Giunta.

Stando a quanto stabilito nel bando, i lavori di realizzazione e allestimento della nuova area cani dovranno essere eseguiti entro 90 giorni dalla sottoscrizione del contratto di sponsorizzazione e dovranno consistere nella fornitura della recinzione, completa di cancelli, inclusa manodopera per la realizzazione, nell’acquisto di fontana da esterno, innaffiatura nuove piantumazioni, fornitura di arredi, eventuale realizzazione di zona ombreggiata.

Al Comune, invece, spetterà la fornitura e posa in dimora di piante, di cestini (e relativo svuotamento per il tramite di Jesiservizi), 3 sfalci garantiti durante il periodo dell’appalto di servizio di sfalcio erba da aprile a settembre, oltre al picchettamento dell’area.

Per manutenzione ordinaria, che spetterà all’eventuale sponsor, si intende la manutenzione del tappeto erboso con sfalcio dell’erba aggiuntivo a quello garantito dall’appalto, eventuale organizzazione di manifestazioni all’interno riguardanti i cani e la corretta conduzione e apertura e chiusura giornaliera a orario da concordare con gli uffici.

Un simpatico frequentatore dell’area di sgambatura di via Pietro Nenni

In cambio, il Comune offre «l’utilizzo di mezzi pubblicitari analoghi a quelli già presenti sul territorio e autorizzati dall’Amministrazione comunale in occasione di altre iniziative simili alla presente. I suddetti mezzi pubblicitari non potranno contenere alcuna forma di pubblicità diretta (frasi, slogan, indirizzi) ma esclusivamente il nome e il logo dello sponsor, con riferimento alla dicitura “Jesi è verde grazie a …”». Ovvero come avviene per le rotonde.

Ma siamo sicuri che, per un’iniziativa del genere, più che lo sprone di un ritorno di immagine, serve il volersi dimostrare amici del migliore amico dell’uomo.

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