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JESI Casa di riposo, Asp9: «Esternazioni di Silvia Gregori immotivate»

asp9

«Nessun “taglio” all’assistenza infermieristica, siamo sorpresi»

JESI, 17 luglio 2020 – Qualche giorno fa la consigliera comunale Silvia Gregori ha comunicato a mezzo stampa «una situazione a dir poco critica» nella struttura residenziale per anziani di Jesi, poiché, a suo dire, la direzione dell’Asp avrebbe effettuato dei recenti “tagli” all’assistenza infermieristica a causa di una serie di decessi; al contempo, la consigliera lamenta che le famiglie degli ospiti sarebbero state relegate «ad un ruolo da spettatore passivo particolarmente penoso e soprattutto penalizzante».

In primo luogo, non possiamo che rimanere sorpresi delle esternazioni della signora Gregori, in quanto l’Asp Ambito 9 è sempre stata aperta e disponibile ad incontrare ogni richiesta e a fornire ogni informazione utile (anche alla stessa consigliera); in secondo luogo, siamo costretti a rilevare che quanto dichiarato a mezzo stampa è errato, al pari dei dati che sono stati diffusi (per esempio, la struttura residenziale protetta di Jesi non ha mai avuto 116 ospiti, non avendo tanti posti letto a disposizione).

Nessun “taglio” all’assistenza infermieristica, in aggiunta, è stato disposto di recente dalla direzione dell’Asp all’interno della struttura di Jesi; non solo non ci sono stati “tagli”, ma ciò non sarebbe neppure possibile, in quanto la normativa prevede che ad ogni ospite nelle strutture residenziali protette vadano garantiti mediamente 20 minuti di assistenza infermieristica al giorno; orbene, nella struttura di Jesi sono sempre stati (e continueranno ad essere) garantiti tali minuti di assistenza; rispetto al passato, inoltre, la cooperativa che gestisce attualmente i servizi ha preferito organizzare e potenziare, in via sperimentale, l’assistenza infermieristica nelle ore del mattino, quando i bisogni assistenziali degli anziani sono maggiori e più importanti.

Casa di riposo jesi

La struttura residenziale per anziani

Per tali ragioni non sussiste alcun asserito stato di “confusione”, in quanto i servizi vengono regolarmente erogati e costantemente monitorati dall’Asp, allo scopo di assicurare le migliori prestazioni possibili, nonostante le rette pagate dalle famiglie siano tra le più basse della Regione Marche.

Qualche giorno fa, per le note ragioni, sono state variate le regole di accesso per i familiari presso la struttura residenziale protetta e quest’ultimi sono stati tempestivamente informati di tale circostanza a mezzo posta; anche tale fatto dimostra come l’Asp abbia sempre agito con l’obiettivo di informare le famiglie e ciò contrariamente a quanto inspiegabilmente affermato dalla consigliera comunale Silvia Gregori.

In verità, proprio grazie al lavoro dei nostri dipendenti e degli operatori, si sono potute prevenire vere e proprie situazioni “critiche” all’interno della struttura residenziale protetta di Jesi: a riprova di ciò, basti ricordare come nessun ospite sia risultato positivo al Covid-19 nel corso della recente emergenza che ha colpito il paese.

L’Asp, dunque, rimane aperta e disponibile al confronto con le famiglie e con tutti gli operatori; le contestazioni della consigliera Gregori, invece, sono assolutamente immotivate, avendo l’Asp sempre garantito idonei livelli di assistenza in favore degli ospiti, nel rispetto della normativa, e ciò grazie all’impegno e al lavoro di coloro che quotidianamente, con serietà e dedizione, operano all’interno della nostra struttura residenziale di Jesi.

Asp Ambito 9

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