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Cronaca

JESI Comune, si torna a lavorare in presenza: fine del lavoro agile

Così ha deliberato la Giunta comunale in relazione alla fine del periodo di emergenza: da oggi in ufficio, salvo eccezioni

JESI, 18 ottobre 2021 – Si torna a lavorare in presenza al Comune di Jesi: una delibera di Giunta stabilisce la fine del lavoro agile, o smart working.

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Modalità la cui caratteristica fondamentale è che i lavoratori non sono obbligati a recarsi presso la sede del datore di lavoro per svolgere la propria attività, che si è rivelata la principale modalità ordinaria di esecuzione della prestazione durante l’emergenza sanitaria da Covid 19, in quanto consentiva di ridurre al minimo gli spostamenti e le occasioni di contatto sociale, potendo i lavoratori prestare la propria attività lavorativa in sicurezza, presso la propria abitazione e attraverso il supporto della tecnologia dell’informazione.

Da oggi si torna in ufficio, fatti salvi alcuni casi specifici: è mantenuta questa modalità per i lavoratori fragili, se il dipendente è in quarantena o isolamento fiduciario per disposizione dell’autorità sanitaria. La modalità agile è applicata per il dipendente che sia genitore di uno o più figli minori, per i quali l’autorità sanitaria o l’autorità scolastica ha disposto la didattica a distanza.

Resta anche nei casi in cui all’interno della stessa stanza vi operano più dipendenti e non è possibile assicurare una distanza minima, da seduta a seduta, di almeno un metro.

Nel caso in cui i dipendenti debbano praticare lo smart working, sono tenuti alla reperibilità telefonica, in coerenza con le proprie competenze di ufficio, anche verso soggetti esterni al Comune.

Il Comune di Jesi aveva organizzato il lavoro agile in cicli bisettimanali o settimanali, in cui la prestazione lavorativa veniva svolta in parte in presenza presso le sedi comunali e in parte presso la propria abitazione, escludendo che il singolo dipendente potesse svolgere la prestazione presso la propria abitazione per tutte le giornate lavorative della settimana.

Eleonora Dottori

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