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Cronaca

Jesi Dal progetto Blue Rotary tablet al centro per l’autismo Azzeruolo

Il distretto 2090 fa rete con Angsa per mettersi al servizio dei centri diurni della regione, ieri la consegna nella struttura di via Roncaglia


Jesi, 13 luglio 2022 – Al centro regionale per l’autismo Azzeruolo, di via Roncaglia, si è svolto ieri un significativo momento per la consegna di un tablet basato sui principi della comunicazione aumetata alternativa, che sarà messo a disposizione degli ospiti: attualmente 4 residenziali – di età compresa tra i 20 e i 35 anni -, provenienti da Jesi, Chiaravalle, Ancona, Pesaro, seguiti da una equipe di 13 persone tra psicologi, educatori e Oss.

Si è trattato dell’atto conclusivo relativo al progetto Blue Rotary del Distretto Rotary 2090, governatore Gioacchino Minelli per l’anno 2021-22, che è nato dall’esigenza di aiutare le persone con autismo nelle loro problematiche comunicative e di interazione con il contesto sociale, specialmente dopo questi anni di lunga pandemia, che hanno ulteriormente alimentato situazioni di chiusura e di marginalità a scapito dei più fragili.

In rappresentanza del governatore è stata Paola Duca a consegnare il tablet alla presidente dell’Asp9 – che ha in carico la struttura di via Roncaglia mentre la Cooss Marche svolge l’assistenza e la Regione ne ha prorogato la gestione per altri 18 mesiGianfranca Schiavoni.

Presenti anche Nora Bianchi, responsabile unità complessa disabilità dell’Asp9, Ada Manca, responsabile funzione della Cooss Marche, Antonella Foglia, presidente Angsa Marche (Associazione nazionale genitori persone autistiche), il neo presidente del Rotary Club Jesi, Floro Flori e il past president Pietro Aresta.

Il Progetto

Nel concreto il progetto prevede l’acquisto – in questo caso il sostegno è avvenuto attraverso i due Rotary Club di Jesi, di Fabriano, Alta Vallesina – Grotte Frasassie la consegna di 30 tablet di ultima generazione, ad altrettanti Centri di servizio di riferimento per l’autismo, tablet dotati di un software sofisticato utile nel facilitare sia l’aspetto della comunicazione che quello del contenimento di comportamenti potenzialmente problematici in seguito a crisi auto/etero dirette (dirette verso se stessi o verso altri) generando così un miglioramento dell’interazione comunicativa e sociale tra la persona autistica e il suo interlocutore di riferimento.

Nello specifico, dunque, si tratta dell’innovativo “Comunicatore Blu(e)” un ausilio comunicativo basato appunto sui principi della comunicazione aumentativa alternativa, il sistema utilizzato nell’autismo e nei disturbi di linguaggio e comunicazione, per permettere una interazione con il mondo esterno.

Il dispositivo sarà utilizzato come facilitatore in ambito terapeutico, ma anche nella vita quotidiana, per superare limiti dovuti a deficit del linguaggio e della comunicazione. Il comunicatore tablet è collegato a un’area riservata online gestibile da pc direttamente dalla famiglia e dalla rete terapeutica che supporta la persona con autismo e permette la creazione di griglie di comunicazione, utilizzando immagini, video e contenuti audio. L’area riservata consente anche di ricevere ed elaborare dati statistici, utili per ottimizzare l’intervento terapeutico e favorire il lavoro di rete tra famiglia, scuola, terapisti, educatori, caregiver a vantaggio della persona autistica.

Il Centro Azzeruolo di via Roncaglia

L’intero progetto è stato sviluppato da una commissione distrettuale presieduta dalla Presidente, Lisa Ruhe Minelli (Rotary Club di Gubbio) e della quale fanno parte anche Fabio Berellini (Rotary Club di Assisi, vicepresidente), Eleonora Spalloni (Rotary Club di Assisi), i presidenti Angsa: Alessandra Portinari (Abruzzo), Antonella Foglia (Marche), Paolo Donnarumma (Molise), Paola Carnevali (Umbria), dal vice presidente Angsa Abruzzo, Angelo D’Angelo; la messa a sistema dei tablet è stata curata in collaborazione con la rete delle Associazioni Angsa facenti parte del Distretto 2090 ossia delle regioni Umbria, Marche, Molise e Abruzzo, che hanno curato, rispettivamente ognuna per la propria regione, l’individuazione delle strutture destinatarie dei tablet ed anche l’efficacia del dispositivo.

(Redazione)

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