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JESI Donne e mamme al tempo dell’emergenza sanitaria

La gestione della famiglia e della casa, in questo periodo di contagio, spesso anche dopo ore di lavoro

JESI, 28 marzo 2020L’emergenza sanitaria ha cambiato il quotidiano: ritmi lenti, casa, famiglia.
Con le scuole chiuse ritorna a essere il genitore la figura educativa principale.

compiti bambiniI genitori si riappropriano del tempo per stare in famiglia e fare ciò che “normalmente” non hanno tempo per seguire.
Facile a dirsi, meno a farsi: «Non è semplice per chi lavora molte ore e soprattutto con lo stress che caratterizza questi giorni, seguire i figli nelle attività scolastiche o trascorrere insieme a loro tempo di qualità, non contaminato dalla stanchezza – spiegano alcune mamme jesine -. Sarebbe semplice in queste settimane cedere alla tentazione della Tv o laciarli in balia del computer».
In fin dei conti è un lavoro anche questo: bene lo sanno le donne che, sempre e non solo in questo periodo di emergenza, oltre al lavoro salariato spesso gestiscono anche la famiglia e la casa.
«La permanenza tra le mura domestiche ha trasformato molte donne in nutrizioniste, maestre, parrucchiere, estetiste – proseguono – per molte sono le solite attività, con la differenza che i panni stesi sul terrazzo solo l’unica boccata d’aria».
Molte di loro stanno lavorando anche in questi giorni, sobbarcandosi un carico fisico e anche emotivo importante.
Questa situazione sta mettendo a dura prova molte famiglie, l’impegno in casa cresce e va a pesare, nella maggior parte dei casi, proprio sulla componente femminile della coppia. Molto spesso la responsabile dei compiti domestici è la donna: un lavoro invisibile che si aggiunge a quello visibile.

Casa delle donneIntanto come donne un pensiero in questi giorni va a quelle donne vittime di violenza, o che vivono in un ambiente domestico problematico aggravato da questa emergenza che impone di restare a casa.
A queste donne va il sostegno di quelle realtà che si occupano costantemente di queste situazioni.
«La violenza non si ferma, anzi, in alcune condizioni può aumentare e per molte donne rimanere a casa non è stare al sicuro e nemmeno confortante – fa sapere la Casa delle Donne di Jesi -. Per questo le operatrici dello Sportello continueranno ad esserci per tutte le donne che hanno bisogno #noicisiamo garantendo ascolto e sostegno. Potete contattarci telefonicamente al 366 481 83 66, via email [email protected] o scriverci su Facebook».

(e.d.)
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