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Cronaca

Jesi Ex Giuseppine, il 14 ottobre l’udienza al Tar

La proprietà chiede l’annullamento della sospensione dei lavori e della revisione del progetto

di Redazione

Jesi, 10 settembre 2022 – A seguito del provvedimento della Soprintendenza che sospendeva i lavori, se pur limitatamente all’area interessata alla segnalazione di infiltrazioni d’acqua all’interno della chiesa di San Nicolò – nella parte in cui il muro dell’ex convento delle Giuseppine è in aderenza alla navata – la proprietà del complesso aveva presentato ricorso al Tar per chiedere l’annullamento del provvedimento che prevedeva anche una parziale revisione del progetto.

I frati Carmelitani, proprietari della chiesa, esprimono «profondo rammarico per l’impugnazione da parte della proprietà ex Giuseppine del provvedimento della Soprintendenza emesso a tutela della chiesa di San Nicolò, monumento nazionale, e totale fiducia nell’operato della Soprintendenza».

Il Comune è proprietario di una parte del piano terra, 277 mq, acquistato – per 138.500 euro – tramite il lascito dell’eredità di Daniela Cesarini al fine di realuzzare una casa famiglia per ospiti con dusabilità.

L’udienza presso il Tribunale amministrativo regionale è stata fissata per il 14 ottobre e in merito i frati «si augurano che il Comune di Jesi, nella duplice veste amministrativa e proprietaria, si attivi perché la soluzione del problema si abbia a Jesi e non in sede di magistratura».

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