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Cronaca

Jesi «Giorno storico», la “Casa della scherma” sta nascendo

Approvato e presentato in Comune il progetto esecutivo: 2.700 mq coperti, in sinergia con “Palatriccoli” e “Cardinaletti” per una Cittadella dello sport, pronta a maggio 2024

di Tiziana Fenucci

Jesi, 7 dicembre 2022 – E’ stato presentato ieri pomeriggio in Comune il progetto esecutivo dei lavori alla nuova Casa della scherma che sarà edificata in via delle Nazioni, vicino al Palatriccoli e al campo sportivo Cardinaletti.

Un tassello importante per realizzare una vera cittadella dello sport nella zona di via Tabano, in cui la Casa della scherma rivestirà il ruolo di centro di eccellenza sportiva ma anche di centro culturale ed educativo, con maestri di fama internazionale.

Fissati a 540 i giorni di lavoro, per la costruzione dei 2.700 mq coperti, di cui 1.400 solo per la sala da 17 pedane. Si tratta di un investimento pari a 4 milioni 500 mila euro, di cui 1 milione 800 mila euro provengono dal Dipartimento dello sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, 2 milioni di euro dalla Regione Marche, ricavati dai fondi per il rilancio economico post Covid-19, 700 mila euro è l’ammontare del mutuo acceso dal Comune di Jesi.  

«Questo è un giorno storico perché definiamo uno spazio identitario importante, – ha detto il sindaco Lorenzo Fiordelmondo – quello della Casa della scherma e di uno sport che ci rappresenta e ci ha donato tante vittorie e riconoscimenti a livello internazionale, dando vita a una crescita collettiva. La realizzazione del progetto ha visto la filiera istituzionale allineata sia nel reperimento dei fondi sia nella parte di pianificazione».

La Casa della scherma sarà un luogo di eccellenza e condivisione, ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Valeria Melappioni, grazie a un lavoro architettonico imponente, dall’estetica innovativa, data dalle lamiere color oro e dalle caratteristiche della facciata d’ingresso, realizzata con materiale tessile che mostrerà una serigrafia con le immagini della storia della scherma. Un luogo di accoglienza capace di aggregare, ma anche di esposizione dei successi ottenuti.

Andrea Leone, Valeria Melappioni, Lorenzo Fiordelmondo, Samuele Animali, Maurizio Della Bella e Stefano Angelelli

«La struttura si compone di 3 parti – ha spiegato l’ingegner Andrea Leone della Gecos, la ditta che si occupa dei lavori – una zona di servizi e sala armi, una palestra con 17 pedane e la zona dell’atrio. Una parte della struttura sarà in cemento armato, le altre due in acciaio. Durante la gara di appalto ci siamo impegnati a diminuire la durata dei lavori di 140 giorni, ci teniamo a mantenere fede all’impegno e siamo pronti a iniziare, mancava solo l’approvazione del progetto esecutivo, avvenuta oggi. Intanto sono iniziati i lavori preparatori del cantiere con le escavazioni e l’impianto della cartellonistica».

Andrea Leone, Valeria Melappioni, Lorenzo Fiordelmondo

La struttura prevede un accesso con percorso pedonale dal parcheggio adiacente al palazzetto dello sport, nell’ottica di creare una cittadella in cui gli impianti sono collegati tra loro. Nelle vicinanze dell’ingresso all’impianto ci saranno anche alcuni posti auto, tra cui quelli per i disabili.

«L’idea di poter lavorare alla realizzazione di una Cittadella dello sport è impegnativa e stimolante – ha detto l’assessore allo sport Samuele Animali – è un’occasione di relazioni, risorse e opportunità, un luogo non solo dedicato alle eccellenze agonistiche ma anche alla cittadinanza che, in quel comprensorio, può fare attività fisica all’aperto, grazie agli attrezzi nel prato, di fronte al palazzetto, e alla pista del Cardinaletti».

La sinergia con gli altri impianti sportivi darà risalto anche alla Casa della scherma, come ha spiegato Maurizio Dellabella, presidente del Club scherma Jesi.

«La capienza della nuova struttura, unita a quella del Palatriccoli, rappresenta un potenziale unico in Italia che ci permetterà di ospitare gare di carattere nazionale e internazionale, con atleti stranieri e pubblico da tutto il mondo, creando anche un valore aggiunto per il turismo in città».

Con le 17 pedane di gara, infatti, la nuova struttura diventerebbe una delle più capienti e innovative d’Italia, dotata anche di tutte le migliorie per il risparmio energetico grazie ai pannelli fotovoltaici, per una  potenza di 55 Kw, e l’impianto a pompa di calore.

«Jesi è già Centro federale di Fioretto – ha spiegato Stefano Angelelli, presidente regionale della Federazione italiana scherma – ma con la realizzazione del nuovo impianto potremmo invitare la nazionale superiore, che attualmente si allena a Sarnano, a spostare gli allenamenti qui, vista la capienza della struttura e potremo ospitare gare importanti», per la soddisfazione degli allievi del Club scherma Jesi, che quest’anno ha raggiunto i 110 iscritti, tra atleti e soci.

Quanto alla struttura del vecchio palazzetto della scherma, in via Solazzi, il Sindaco ha spiegato: «Stiamo verificando se possibile mantenerla attiva, funzionalmente all’uso della stessa da parte delle scuole circostanti, in particolare del Liceo Scientifico, e anche per mantenere in vita la memoria storica di questo sport d’eccellenza».

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