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Caterpillar Senza Tregua: «Doveva essere una storia da ricordare»

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La mostra fotografica di Emanuele Belegni dedicata alla vertenza, a Palazzo Santoni dal 10 al 18 dicembre

di Cristiana Loccioni

Jesi, 7 dicembre 2022 – Presentata ieri nella sede della Cgil, la mostra fotografica “Senza Tregua“ di Emanuele Belegni, uno dei lavoratori Caterpillar che ha lottato insieme agli altri per difendere il diritto al lavoro.

Emanuele è un appassionato di fotografia e con questa mostra vuole far risaltare la grande vertenza che i lavoratori Caterpillar si sono trovati costretti ad affrontare proprio un anno fa, il 10 dicembre 2021, alla comunicazione della delocalizzazione con conseguente chiusura.

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Una mostra cronologica che racconta la storia di questa vicenda per la difesa del lavoro che ha toccato Jesi, ma anche i paesi limitrofi della Vallesina e tutta la regione, le immagini ne faranno la storia e si andranno a unire ad altre storie simili del passato ma attuali come quella della Sima, l’azienda madre.

Il corteo dei lavoratori Caterpillar a Roma

Le foto forse raccontano più di mille parole, dalla drammaticità di quel fatidico 10 dicembre, alla felicità finale, per la grande soddisfazione di aver trovato chi poteva dare continuità – la Imr – al lavoro nello stabilimento di via Roncaglia, annuncio comunicato da Mirco Rota, Fiom Cgil nazionale, dopo l’incontro al Ministero, quando a Roma sfilarono in corteo lavoratori Caterpillar.

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«Era importante poter portare a un anno di distanza la testimonianza di quel periodo, viverla insieme ai mie compagni di lavoro, è stata un esperienza forte, da omaggiare, per i lavoratori, il sindacato, la città di Jesi e tutto il territorio regionale che ci ha supportato per tutto il periodo. Non è stato semplice raccontare la storia mentre la stai vivendo in prima persona, a volte ti manca quella lucidità necessaria per poter scattare», ha spiegato Emanuele Belegni.

«A volte ti tremavano le mani, mentre aspettavi quella notizia dovevi documentare ciò che avveniva intorno a te, un carico emotivo forte – spiega ancora – anche il semplice gesto di una pacca sulla spalla era importante in quel momento, e andava documentato».

«Foto, video e un cortometraggio sono testimonianze storiche molto importanti, che lasceranno una testimonianza alla città di Jesi, testimonianza importante per i giovani lavoratori che verranno, la memoria storica, è stata una delle nostre forze più grandi per noi» ha sottolineato Davide Fiordelmondo, Rsu Caterpillar.

«Non abbiamo sconfitto la Caterpillar, quello era un treno che non avresti mani fermato, ma siamo riusciti a portare avanti quello che a suo tempo aveva fatto la Sima, era quello che ci eravamo imposti, ma c’è un’appendice finale che vi sveleremo il giorno dell’inaugurazione», ha affermato Maurizio Gabrielli, Fiom Cgil.

Il 10 dicembre, pertanto, in questa data simbolica, alle ore 18, a Palazzo Santoni in vicolo Ripanti 5, Emanuele Belegni inaugurerà la mostra fotografica “Senza Tregua”. L’inaugurazione si aprirà con i saluti dell’Amministrazione comunale e dei sindacalisti della segreteria della Fiom-Cgil e della Rsu che hanno condotto le trattative per conto della Fiom-Cgil.

La mostra ripercorre le fasi salienti della vertenza Caterpillar e vuole essere un omaggio ai lavoratori e al sindacato, che con determinazione hanno portato avanti una lotta senza tregua fino alla vittoria.

Apertura dal 10 al 18 dicembre, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

Caterpillar Jesi
Il presidio

Una lotta quella della Caterpillar “Senza Tregua“ che si è conclusa al meglio, con un coinvolgimento che non si vedeva da tanto tempo, colleghi, gente comune, politici, amministratori, ognuno a modo suo ha portato la propria solidarietà e il proprio impegno davanti quel cancello in via Roncaglia.

Emanuele ha racchiuso in questi 56 scatti un altro pezzo della storia di Jesi.

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