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Cronaca

Jesi Gianluca Piersantelli in pensione: «I Vigili del Fuoco la mia seconda famiglia»

Il saluto dei colleghi con i mezzi schierati al suono delle sirene: «Questa divisa te la porti addosso per sempre»

di Pino Nardella

Jesi, 7 dicembre 2022 – Anche per il Vigile del Fuoco Gianluca Piersantelli, 60 anni, è arrivato, il primo dicembre scorso, il momento di smettere la divisa per dedicarsi, come si dice, al meritato riposo.

E così, il Caporeparto esperto del Turno C del distaccamento cittadino di Viale Gallodoro all’inizio del periodo natalizio ha inaugurato anche la meritata pensione.

Con la cerimonia particolare che i colleghi gli hanno dedicato per salutarlo: mezzi schierati nel piazzale a sirene spiegate, abbracci e commozione.

«Ho fatto servizio sia a Osimo che a Fabriano ma la permanenza maggiore è stata qui a Jesi – spiega – dove sono rimasto per oltre 26 anni. Difficile raccontare i momenti particolari che hanno caratterizzato tutto il mio percorso, gli incontri, le situazioni, anche gli aneddoti, perché ci vorrebbe lo spazio di un libro. Adesso so solo che lascioperché mi mandano via per raggiunti limiti di età!».

Gianluca Piersantelli – coniugato e padre di una figlia, vive a Jesi – ha abitato nella famiglia dei Vigili del Fuoco per quasi 34 anni, svolgendo assiduamente anche mansioni di formatore per il personale autista. In pratica istruttore e insegnante di guida per le specifiche e per le peculiarità che l’attività di soccorso richiede, con particolare riguardo alla guida in fuoristrada.

Oltre alla normale attività quotidiana, ha partecipato ai soccorsi nelle disastrose calamità che si sono abbattute nel corso degli ultimi anni, a partire dal terremoto Marche Umbria del ‘97, poi a quello dell’Aquila nel 2009, ad Arquata del Tronto nel 2016, varie alluvioni, tra le quali l’ultima, di quest’anno, nel Senigalliese.

«Non si chiude la porta, anche se non vivi più nella seconda famiglia – dice con una punta di nostalgia -. Ancora me ne devo rendere conto che è iniziata una seconda vita ma il filo dei ricordi conduce lì, non si spezzerà mai. Come la divisa di Vigile del Fuoco. Te la porti addosso per sempre».

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