Segui QdM Notizie

Fabriano

Sassoferrato «Soprintendenza, due pesi e due misure»

Il Comitato fa sapere che alcuni cittadini hanno presentato un esposto alla procura

comitato monte strega fotovoltaico ricostruizione sassoferrato

Sassoferrato – Abbiamo appreso, con soddisfazione e grande stupore, che la Soprintendenza “Archeologia Belle Arti e Paesaggio” di Ancona, Pesaro e Urbino ha portato alla Conferenza dei Servizi la propria contrarietà alla realizzazione dell’elettrodotto aereo, per la connessione alle rete elettrica nazionale, dell’impianto di fotovoltaico, con moduli a terra, in località  Paterno di Fabriano, proposto dalla società Novapower srl.

Lo ha fatto attraverso il funzionario archeologo delegato, prof.ssa Federica Grilli, intervenuta alla riunione del 12 marzo 2024, che ha dato lettura del parere, depositato poche ore prima dalla Soprintendenza, in cui si affermava che tale elettrodotto lede l’interesse paesaggistico tutelato e produce un impatto notevole sul paesaggio e sul territorio, “in considerazione dei caratteri di alta percettibilità visiva delle zone interessate sia dall’elettrodotto sia dall’impianto, non lontane dalle zone di tutela paesaggistica e archeologica”.

Al parere paesaggistico ha fatto seguito poi il parere, ugualmente negativo, riguardante il vincolo archeologico. Due pareri prontamente accolti e in forza dei quali la Conferenza dei Servizi e la responsabile del procedimento Raffaela Romagna, hanno dichiarato che non vi erano gli estremi per il rilascio dell’autorizzazione.

Decisione crediamo opportuna, certamente condivisibile, volta a tutelare una risorsa paesaggistica importante del territorio montano. Ma non possiamo non chiederci, a questo punto, perché, circa tre mesi fa, la stessa Soprintendenza, nel caso specifico l’arch. Soprintendente Cecilia Carlorosi, di fronte ad una situazione del tutto simile, più volte sollecitata e informata su tutte le criticità dell’opera, un elettrodotto collegato con gli impianti fotovoltaici “Sassoferrato 1” e “Sassoferrato 2”, nella frazione di Monterosso Stazione, non abbia espresso uno stesso parere di contrarietà. Due pesi e due misure. Senza ragioni che sembrano plausibili.

Il Comitato Monte Strega ha operato intensamente, per circa dieci mesi, portando all’attenzione della Conferenza dei Servizi e della stessa Soprintendente i molteplici argomenti che avrebbero sconsigliato il rilasciato dell’autorizzazione, che è stata data all’unanimità.

L’estrema vicinanza alle abitazioni (a partire da 100-150 metri), la fascia di rispetto (non rispettata) per un bene storico tutelato dal Ministero della Cultura (la Chiesa del Patrono della città S. Ugo), che avrebbe richiesto una distanza di 500 metri, il rischio idrogeologico, essendo gli impianti contigui, a contatto con i torrenti esondati nell’alluvione del settembre 2022.

Il rischio incendio e l’effetto specchio, il rumore e i danni per la salute degli abitanti, la valenza paesaggistica dell’area, alle falde del Monte Strega. L’estrema vicinanza con l’area protetta “Natura 2000”, l’interesse archeologico dell’area, che secondo autorevoli pareri storiografici, fu sede della Battaglia delle Nazioni (295 a.C.).

Su quest’ultimo argomento abbiamo presentato alla Soprintendenza un’ampia relazione, suffragata dal parere della Direzione nazionale dei “Gruppi Archeologici d’Italia”, e abbiamo richiesto l’adozione, prevista dalla legge, di una verifica preventiva di interesse archeologico dell’area.

È stato un lavoro impegnativo ma inutile. Non si comprende perché nella nostra situazione la Soprintendenza non abbia posto il vincolo paesaggistico e archeologico, come era giusto fare, crediamo, e come è stato fatto per l’elettrodotto e l’impianto di Paterno di Fabriano.

Ora, giorni fa, alcuni cittadini hanno presentato, sull’intera questione dei campi fotovoltaici di Monterosso Stazione, un motivato esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona e al Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale della Provincia.

Comitato Monte Strega

© riproduzione riservata

News

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]