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Cronaca

Jesi Il cambiamento climatico al centro dell’incontro del Club Nova Aesis

Ospite il professor Francesco Corvaro, inviato speciale nominato dai Ministeri degli Esteri e dell’Ambiente

Jesi – Per il secondo appuntamento del 2024, nell’ambito delle serate conviviali organizzate dal Club Nova Aesis presso l’Hotel Federico II, si è parlato di cambiamento climatico con un ospite d’eccezione, il professor Francesco Corvaro, di origini jesine, docente all’Università Politecnica delle Marche – in Fisica Tecnica Industriale – e inviato speciale per il cambiamento climatico, nominato dal vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e dal Ministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

A fare gli onori di casa il presidente del Club Nova Aesis Aldivano Ferrucci e il vice presidente Giancarlo Catani, numerosi gli ospiti che hanno partecipato alla serata, interessati anche dalla tematica di grande attualità, quel cambiamento climatico che anche nella nostra regione ha già provocato danni all’agricoltura e alle aziende del territorio.

«Affrontiamo il cambiamento climatico in modo sbagliato – ha spiegato Francesco Corvaro -, pensando che l’uomo possa salvare la natura, al contrario la natura affronta cambiamenti climatici da millenni e si adatta, è l’uomo che in questa situazione si deve salvare».

«Una serie di condizioni ci hanno permesso di arrivare fino a qui, alcuni danni, anche importanti, li abbiamo già fatti, ma abbiamo ancora carte da giocare per salvarci e cambiare direzione. Ora è necessario prendere consapevolezza che risolvere questa situazione è più importante di qualsiasi guerra, perché gli anni da qui al 2030 saranno cruciali».

«Invece di concentrarci solo sugli effetti del cambiamento climatico dovremmo interrogarci su cosa vogliamo lasciare ai nostri figli. Purtroppo non abbiamo ancora molto tempo a disposizione, se giocheremo male le nostre carte e non facciamo nulla per cambiare rotta, assisteremo a un aumento delle temperature nel pianeta con le conseguenze che questo comporterà in termini di siccità e di emigrazione verso i paesi con più acqua, problemi che dovranno risolvere i nostri figli».

Queste le riflessioni del professore che vanta competenze e pregressa esperienza nei settori della transizione energetica ed ecologica e del cambiamento climatico e con il suo intervento ha suscitato tante domande da parte del pubblico anche riguardo all’uso delle energie rinnovabili e sulle tempistiche per la realizzazione delle centrali nucleari in Italia.

«Il cambio climatico va visto come un’occasione da cogliere e per andare nella direzione giusta i politici dovrebbero ascoltare le direttive degli scienziati», ha concluso.

La partecipazione alle serate del Club Nova Aesis è sempre più grande, hanno sottolineato Aldivano Ferrucci e Giancarlo Catani, sinonimo di un rinnovato interesse e dell’importanza delle tematiche trattate durante gli incontri, che prevedono argomenti di attualità, cultura, economia, medicina.

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