Cronaca
JESI Il Sindaco invita il presidente nazionale dell’Anpi per il 20 luglio
21 Giugno 2021
Dopo le polemiche una lettera a Gianfranco Pagliaruolo di Massimo Bacci: «Con la “zona bianca”, possiamo organizzare iniziative pubbliche con meno restrizioni», la data è quella della Liberazione di Jesi
JESI, 21 giugno 2021 – «Triste pagina per una comunità quando un’importante associazione chiamata a rappresentare valori condivisi abdica al proprio ruolo per diventare stampella di una forza politica».
Così il sindaco Massimo Bacci che aggiunge: «Per questo ho sentito il dovere di scrivere al presidente nazionale dell’Anpi, Gianfranco Pagliaruolo (foto in primo piano)».
L’invito dunque dopo la spaccatura tra l’Amministrazione comunale e l’Anpi cittadina che hanno commemorato separatamente i Martiri di Montecappone ieri, domenica 20 giugno.
«Caro Presidente – si legge nella missiva del sindaco Massimo Bacci – nel rivolgerle un grato pensiero per la dedizione nel testimoniare i valori dell’antifascismo e della Resistenza, trasfusi nella Liberazione, madre della nostra Costituzione, desidero esprimerle il sincero rammarico per il comportamento tenuto dalla sezione locale dell’Anpi in occasione della commemorazione dei martiri di Montecappone – l’eccidio più efferato consumato dai nazifascisti nella nostra città -, smarcandosi da quanto condiviso tra tutte le associazioni combattentistiche e d’arma riunite nel Comitato per la difesa delle istituzioni democratiche e lanciando gravi quanto ingenerose accuse al Comune, per altro del tutto prive di fondamento».
«Non starò a tediarla fornendo una versione di parte, diversa da quella che le avranno sicuramente rappresentato, ben immaginando che uno strappo istituzionale così violento sia stato comunicato ai vertici nazionali dell’Anpi e non lasciato circoscritto a semplice episodio territoriale. Non posso però fare a meno di sottolineare anche la contestualità di quanto accaduto, ricorrendo la commemorazione dell’eccidio il 20 giugno e dunque coincidente con un’altra e del tutto diversa celebrazione che pure richiama i valori dell’Anpi, quella della Giornata Mondiale del Rifugiato che abbiamo ricordato con
l’orgoglio di essere il terzo soggetto in Italia (dopo Roma e Bologna) per numero di migranti accolti e il primo in assoluto per enti territoriali coinvolti. Approfitto, viceversa, di questo spiacevole episodio, per invitarla ufficialmente a Jesi il prossimo 20 luglio, quando celebreremo la Liberazione della città dal
nazifascismo, ora che finalmente anche le Marche sono passate in “zona bianca” e dunque possiamo organizzare iniziative pubbliche con meno restrizioni».
E ancora: «Sono certo che la sua presenza varrà ad ulteriore stimolo per rafforzare la tradizione democratica della nostra città e per contribuire a rasserenare il clima tra istituzioni e associazioni combattentistiche e d’arma, ritrovando quell’armonia che ho sempre apprezzato nei miei quasi 10 anni da Sindaco e che per nulla al mondo vorrei che ora – in vista delle prossime elezioni amministrative – venisse barattata per biechi interessi di bottega. Fiducioso in un positivo riscontro, resto volentieri a disposizione per ogni ulteriore informazione e colgo l’occasione per rinnovare i sensi di stima».
(e.d.)
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