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JESI IN BIBLIOTECA L’APPUNTAMENTO CON “SIMILITUDINI”

Oggi il workshop di Lorenzo Bartolini, domani Andrea Mazzanti con il suo spettacolo di poesia orale

JESI, 13 dicembre 2019 – Quarto e ultimo appuntamento di Similitudini, la rassegna di arte e poesia promossa dalla Biblioteca Comunale e organizzata dall’associazione Liberi Pensieri di Trecastelli.

Oggi dalle 15 alle 17 si terrà il workshop tenuto da Lorenzo Bartolini durante il quale verranno forniti elementi di base per la realizzazione di attività di scrittura creativa inerenti la poesia orale e performativa. L’ingresso è gratuito, Lorenzo Bartolini scrive canzoni, monologhi e poesie. Dal 2004 è cantattore dei Formazione Minima, con cui
porta in giro in Italia e anche all’estero, in più di trecento occasioni, un omaggio a Giorgio Gaber.

Sempre con i Formazione Minima fa spettacoli di teatro-canzone e di teatro d’evocazione, pubblica due dischi originali (Spettacolo Primo, PMS Studio, 2011; Tutto tranne l’ugola, PMS Studio, 2013) e un audiolibro insieme a Roberto Mercadini (Melangolo, PMS Studio, 2010). Fa spettacoli di teatro-poesia in solitaria o in compagnia.

Domami, sabato 14 dicembre dalle 18, invece, l’appuntamento è con “Il pubblico ludibrio: spettacolo di poesia orale con Andrea Mazzanti”. Questa performance vedrà mescolare il genere della poesia comico-realistica col dialetto. Tragicamente
comico, comicamente tragico,  Il pubblico ludibrio è uno spettacolo assieme divertente, lirico, grottesco e disarmante.

Tra personaggi e spettri evocati, il poeta si muove tra mostri che poco hanno di paranormale e molto di quotidiano. Il posto del poeta non è al di sopra, ma in mezzo alla bolgia dei colpevoli, esposto alla gogna e  al ludibrio pubblico, perché, se la debolezza e l’errore sono vizi inalienabili, la comprensione e la compassione sono il mezzo migliore per esprimere il meglio della natura umana.

Andrea Mazzanti, 36 anni, si laurea in lettere con una tesi sulla “Retorica della Satira in Daniele Luttazzi” e si specializza in filologia moderna con una tesi sull’estetica dell’osceno. Poeta, scrittore, performer a tutto tondo, il palcoscenico è decisamente il suo habitat naturale.

E quando recita, che sia una sua creazione o un testo altrui, riesce a catturare lo sguardo e l’attenzione di tutti i presenti. Dal 2006 ad oggi colleziona innumerevoli premi con produzioni tradizionali, neodialettali, ma anche contemporanee, ironiche e decisamente più serie. Potremmo dire infinito il terreno culturale esplorato dall’artista.

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