JESI La “Strada del sorriso” alla Fattoria dei Sogni

Si possono decorare sassolini e spedirli allo spazio inclusivo di Selena Abatelli in via della Barchetta

JESI, 7 marzo 2021 – La Strada del sorriso alla Fattoria dei Sogni: un’idea di Selena Abatelli, madrina del Dream day, che nel suo spazio inclusivo di via della Barchetta ha accolto l’iniziativa che ha coinvolto in questi giorni diversi luoghi in tutta Italia.

«Si chiama un sasso per un sorriso e in molte città hanno già aderito, anche nelle Marche – spiega Selena Abatelli – . Siccome la Fattoria dei Sogni regala sorrisi e possiamo approfittare di un nuovo camminatoio appena costruito, di 80 metri, fatto proprio di sassi, mi piacerebbe che chi vuole, compatibilmente con le normative Covid, venisse in fattoria, prendesse un sasso già presente sul posto e lo colorasse come vuole con i colori che possiamo mettere a disposizione noi. Oppure può spedircelo, come già hanno fatto da diverse parti d’Italia. Metteremo questi sassi nel nuovo camminatoio, che sarà il percorso per le carrozzine. Vorrei che ognuno lasciasse un pezzettino di sé nella Strada del sorriso».

I sassolini già decorati possono essere spediti alla Fattoria dei Sogni in via della Barchetta, a Jesi.

«Sto coinvolgendo i centri per disabili e le mamme dei miei ragazzi speciali, così che il sentiero possa portare il segno di ognuno di noi».

Una bella iniziativa per i bambini e non solo, che ha già fatto breccia nel cuore di molti.

«Mi ha scritto una signora da Venezia – racconta Selena – che ha letto il mio post su Facebook, dicendomi che ci spedirà dei sassi decorati».

«Penso che sia importante in un momento storico come questo, in cui fra didattica a distanza e smart working siamo costretti ad affidarci alla sola tecnologia, riprendere il contatto con le cose e con le persone.

Anche solo con il gesto di decorare un sasso e sapere che questo ha una destinazione, che quella parte di noi sarà da qualche parte. Un bello stimolo per bambini e genitori che possono condividere un momento di spensieratezza, per staccare da questo momento che inizia a diventare pesante per tutti noi».

(e.o.)

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