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JESI LAVORI ALLA PISCINA COMUNALE, I 5 STELLE: «MOLTE PERPLESSITÀ SUI COSTI»

Non convince l’operazione di project financing con una società sportiva privata

JESI, 8 febbraio 2019 – Esprime i suoi dubbi il Movimento 5 Stelle jesino in merito ai lavori di ristrutturazione e ammodernamento della piscina comunale di via del Molino. La pratica era approdata all’ultimo Consiglio comunale ma poi è slittata.

I lavori verranno realizzati con un’operazione di project financing «con la quale la Giunta comunale di Jesi ha accettato la proposta di una società sportiva privata, per realizzare lavori di ristrutturazione della piscina comunale – si legge in una nota del gruppo di opposizione, anche in un video – in cambio della garanzia della gestione della struttura per 15 anni al privato, e di un canone annuo che il Comune si impegnerebbe a versare alla società aggiudicataria per 15 anni».

L’opera realizzata in project financing, come deliberato l’11 gennaio scorso, è più onerosa per l’ente: «Con questa soluzione è il privato a fare i lavori, evitando al Comune i rischi del caso, ma con un esborso importante per le casse comunali: il Comune dovrà versare un canone annuo di 79.300 euro, iva inclusa, che per 15 anni ammonta a 1.189.500 euro».

La piscina comunale di via del Molino

Se invece fosse il Comune a fare direttamente i lavori, con apposita gara e mutuo, «l’esborso è la rata annuale di 59.374 euro per pagare il mutuo». Insomma secondo il Movimento «se il Comune procedesse con i lavori direttamente, potrebbe poi dare in gestione una piscina riqualificata e che questo permetterebbe di richiedere al soggetto affidatario della gestione un canone interessante o comunque ben maggiore rispetto a quello eventualmente percepito finora con un impianto oramai obsoleto. Pertanto l’attuale proposta di project financing andrebbe a gravare sul Comune anche per l’eventuale mancato maggiore introito che, al contrario, i lavori eseguiti direttamente ed il successivo affidamento della gestione dell’impianto riqualificato potrebbero permettere. In mancanza di ulteriori chiarimenti, sorgono spontanee alcune domande: che convenienza ha il Comune ad addentrarsi in una operazione impostata così? Qual è l’interesse pubblico tutelato nella scelta di project financing operata dalla Giunta jesina?».

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