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Cronaca

JESI Monumento ai caduti con bottiglietta di birra

Infilata tra le dita di una delle figure rappresentate nell’opera all’ingresso dei giardini pubblici di Viale Cavallotti

JESI, 19 febbraio 2020 – Tra le dita di quella mano di donna spicca una bottiglietta di vetro, residuo di qualche sorsata di birra.

E non ci sarebbe nulla di male se dita e mano – protese in un gesto di dolore – non fossero quelle di una delle figure rappresentate nel monumento ai caduti di tutte le guerre posto all’ingresso dei giardini pubblici di Viale Cavallotti.

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Vero che i monumenti vanno vissuti ma sarebbe opportuno non esagerare visto ciò che reppresenta l’opera dello scultore jesino Giuseppe Campitelli (1966).

Non dovrebbe essere stato agevole arrivare a mettere quella bottiglietta di birra lì dove sta, e molto probabilmente il protagonista si è dovuto in qualche modo arrampicare per raggiungere il suo scopo.

Monumento, tra l’altro, nel quale si nota anche il messaggio lasciato da qualcuno sulla lastra di marmo che ospita la lapide commemorativa – con testo mancante di qualche lettera e di qualche apostrofo -, messaggio scritto con pennarello nero che recita: «No Snitch non farlo ancora!».

Chissà se riferito all’alpinista di monumenti nostrani. Se fosse, speriamo che presti ascolto…

(p.n.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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