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Cronaca

Jesi Parco del Vallato, minorenne sorpreso dalla Polizia con una lama proibita

Durante un controllo, era “persona nota” per una serie di gravi reati, quali rapina, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, furto con strappo, lesioni personali, ricettazione e minacce

Jesi – Agenti della volanti del Commissariato hanno denunciato ieri, in stato di libertà, un minore nigeriano di 16 anni per il reato di porto di oggetti atti a offendere.

Intorno alle ore 17, nel corso di un servizio di prevenzione generale, intensificato nelle aree più sensibili del territorio jesino oggetto di esposti da parte dei cittadini, gli agenti delle volanti del Commissariato si recavano presso il Parco del Vallato, in via delle Setaiole.

Giunti sul posto i poliziotti notavano subito alcuni ragazzi appartati, seduti sul muretto nei pressi della casetta del camper club ora anche sede del Cag, Gruppo di aggregazione giovanile.

Luogo a suo tempo frequentato solitamente da pregiudicati che, evidentemente, ancora ci fanno capolino.

Gli agenti si sono accorti che uno dei due era conosciuto negli ambienti di Polizia per aver commesso, tra gli anni 2022 e 2023, una serie di gravi reati, quali rapina, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, furto con strappo, lesioni personali, ricettazione e minaccia. Una volta qualificatisi lo sottoponevano, perciò, a perquisizione personale.

Al momento del controllo il giovane era privo di documenti di identità e mostrava insofferenza e agitazione.

L’atto di perquisizione si rivelava fruttuoso in quanto, custodita nella tasca sinistra del giubbotto smanicato indossato dal giovane, veniva rinvenuta e posta sotto sequestro probatorio una lama di coltello, di colore nero, dalla lunghezza di circa 8 cm della quale non riusciva a dare giustificazione, sminuendo, anzi, la gravità della sua condotta. 

Per la trattazione degli atti veniva accompagnato in Ufficio e qui compiutamente identificato. Lo stesso, veniva denunciato in stato di libertà per il reato di porto di oggetti atti a offendere.

Dei fatti veniva informata la Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Ancona .

L’episodio verificatosi, riscontra la veridicità delle segnalazioni pervenute da parte dei residenti, che desiderano che i parchi non diventino zone franche abbandonate al degrado e alla commissione di delitti, e costituisce una chiara risposta delle forze di Polizia presenti nelle aree più sensibili del territorio sia con servizi di prevenzione generale che investigativi.

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