Cronaca
Jesi Parco ex Smia, allestito l’albero di Natale del quartiere
Successo per l’iniziativa ideata da Barbara Marasca, in tanti hanno contribuito ad adornare il pioppo
18 Dicembre 2023
Jesi – ll quartiere ex Smia si arricchisce di un gioiellino in più, dal grande valore umano. È l’albero di Natale simboleggiante la pace che alcuni residenti hanno allestito lo scorso 8 dicembre.
«Alle 10 ci siamo trovati, un gruppetto di persone conoscenti e non – racconta Barbara Marasca ideatrice dell’iniziativa – si sono presentati all’appuntamento al parco tutti con buste e palline, poi pian piano è arrivato anche chi si è svegliato più tardi. Chi arrivava metteva addobbi e poi dopo un grazie dell’iniziativa e un buon Natale a tutti, tornavano alle loro faccende. Il gruppo di chi aveva più tempo si è organizzato portando fili d’angelo, palline e angioletti d’ogni colore».
«Mio marito con una scala ha posizionato infine anche il puntale – continua Barbara – Tra noi ci sono state presentazioni, sorrisi e tanta gioia di passare un’oretta insieme. Dopo una nottata di pioggia e una mattina incerta alle 10 il cielo si è cominciato ad aprire, e siamo stati illuminati da tanta pace e unità, siamo stati dono davvero l’uno per l’altra e per la comunità. Anche ai curiosi mattinieri e agli sportivi del jogging abbiamo dato il buongiorno, mentre ci guardavano incuriositi. Ci siamo trovati tutti in collaborazione, alcuni mi hanno lasciato palline perché non potevano essere presenti, altri sono venuti con i bambini, altri ragazzini ci hanno chiesto di aspettarli affacciati alla finestra. Altri ritardatari sono passati all’ora di pranzo a posizionare la loro pallina».
«Tutti sono stati concordi nel dire che il prossimo anno è da rifare con l’aggiunta di belle lucine. È stata una gioia per tutti, c’erano tanti sorrisi e nessuna polemica. Questo deve essere il Natale: pace! Prossimo appuntamento il 7 gennaio ore 15 per sfasciare l’albero. E salutarci ancora».
In molti hanno apprezzato l’niziativa a costo zero, anche dopo aver visto il lavoro terminato. I residenti lo hanno chiamato Azzurrino il pioppino. E tanti hanno voluto esserci e dare il loro contributo solo per abbellire un qualcosa di tutti: questo fa sperare che l’iniziativa possa essere imitata in altri quartieri.
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