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Cronaca

Jesi Ponte San Carlo, novembre porterà verso l’abbattimento

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha fatto il punto durante il Consiglio comunale di ieri, «sta arrivando tutta la documentazione dalla ditta esecutrice dell’opera, a stretto giro il blocco del transito per tutti»

Jesi – Mancano davvero pochi giorni all’avvio della prossima fase dell’intervento su Ponte San Carlo che prevede le operazioni propedeutiche all’abbattimento, tra cui l’espulsione di una parte in amianto presente nella struttura. Pochi giorni che significano, in sostanza, i primi di novembre, con demolizione che avvierà i primi interventi a partire dalla metà del mese.

Lo ha spiegato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo durante il Consiglio comunale di ieri, rispondendo alle domande di attualità presentate dal consigliere d’opposizione di FdI, Antonio Grassetti, che aveva chiesto la possibilità per i residenti del quartiere di Minonna e dei Comuni limitrofi di transitare sul ponte fino al definitivo abbattimento, con regolare permesso come accade in centro storico.

«Non ci sarebbero i tempi utili – ha risposto il primo cittadino -, ormai mancano pochi giorni all’avvio delle procedure che precedono l’abbattimento. La ditta esecutrice dell’opera ci sta inviando tutta la documentazione necessaria per procedere a questa fase successiva».

lorenzo fiordelmondo
Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo

«A stretto giro, quindi, il transito sul ponte sarà vietato a tutti, anche ai furbetti», e ai mezzi di soccorso e a quelli di JesiServizi. Mentre per l’accesso delle maestranze è stato realizzato un guado di cantiere, sopra il fiume.

Richiesta dal consigliere anche una cartellonistica più precisa sia riguardo alle indicazioni stradali per il centro sia per il divieto dei pedoni di transitare sul ponte, divieto attualmente situato troppo a ridosso dello sbarramento, mentre sarebbe più utile posizionarlo alla rotatoria, ha detto.

«Il divieto va messo laddove ha inizio – ha spiegato il Sindaco – tuttavia abbiamo previsto di integrare la cartellonistica anche con maggiori indicazioni per il centro e per il pronto soccorso. Anche se chiunque faccia uso di un navigatore avrà l’indicazione dello sbarramento e della strada alternativa, grazie alle interlocuzioni che abbiamo avuto con Google proprio per segnalare la chiusura dell’infrastruttura».

Chiara Cercaci e Antonio Grassetti consiglieri di FdI

Quanto alla richiesta del consigliere di valutare con Ast di dirottare i casi di emergenza al pronto soccorso di Torrette, considerato più facile e vicino da raggiungere rispetto a quello cittadino, quando sarà interdetto il transito sul ponte anche ai mezzi di soccorso, il Sindaco ha evidenziato che i tempi definiti per il soccorso sono organizzati dall‘Ast in base al calcolo dei tempi di percorrenza e quello di Jesi resta il pronto soccorso più vicino da raggiungere.

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