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Cronaca

Jesi Pratiche amministrative informatizzate, c’è la “Bussola Digitale”

Il nuovo servizio presentato dal Comune per agevolare gli utenti meno esperti, sarà un facilitatore a fornire assistenza informatica, presto attivi anche tutorial formativi su piattaforma

Jesi – Creare uno Spid o accedere al servizio di domicilio digitale non sarà più un problema con il servizio di Bussola digitale, messo a disposizione dei cittadini dal Comune di Jesi, nell’ambito di un progetto più ampio, attivato da Regione Marche con i fondi del Pnrr.

Uno strumento per non perdersi tra i meandri delle procedure amministrative, sempre più informatizzate, che se da un lato ottimizzano i tempi di attesa e semplificano l’attività amministrativa, dall’altra possono rappresentare un ostacolo a volte insormontabile per quella fascia della popolazione che mastica poco la digitalizzazione.

La presentazione del servizio di Bussola digitale con l’assessore Emanuela Marguccio

Il servizio di Bussola digitale presentato stamattina dall’assessora Emanuela Marguccio, prevede la possibilità, per i Comuni aderenti, di avere a disposizione una figura incaricata, un facilitatore, che potrà chiarire i dubbi “digitali” degli utenti e dare informazioni sulle procedure necessarie per utilizzare i servizi on line del Comune e dell’amministrazione pubblica in generale, ma anche per rispondere a domande sull’uso di internet, della posta elettronica o su altri quesiti.

A Jesi sarà Stefano Gori il facilitatore assegnato dalla Regione Marche attivo nelle strutture dell’Informagiovani e della Biblioteca Planettiana.

Elena Calabrese e Stefano Gori

«Per ora sarà attivato un orario estivo in biblioteca – ha spiegato Elena Calabrese, referente per le procedure di digitalizzazione del Comune di Jesi -, Stefano sarà presente il martedì e il venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, il mercoledì dalle 9 alle 13».

«Da metà settembre, quando riaprirà il servizio Informagovani, le presenze si divideranno anche con questa struttura. Mentre il giovedì sarà la giornata in cui il facilitatore si sposterà sul territorio per attività divulgative presso associazioni o gruppi che possano necessitare di conoscenze digitali».

Per l’appuntamento con il facilitatore è consigliata la prenotazione sul sito www.bussoladigitale.regione.marche.it, ma per i meno esperti è possibile contattare telefonicamente la biblioteca comunale.

«Siamo molto soddisfatti di aver aderito a questo progetto – ha spiegato l’assessora Emanuela Marguccio – perché la digitalizzazione rappresenta il futuro e il presente dell’Amministrazione pubblica e avere figure di riferimento che possano informare i meno ferrati in materia è utilissimo a creare una nuova sensibilità a questo tema, con cui i cittadini devono confrontarsi».

Il servizio Bussola digitale sul sito della Regione Marche

Le figure dei facilitatori serviranno anche per attivare corsi di formazione e aggiornamento agli stessi dipendenti comunali e agli amministratori, nell’ottica di una formazione continua, ha sottolineato l’assessora.

Si tratta di un progetto per cui Regione Marche dispone 3 milioni 229 mila euro e prevede una durata di 3 anni, a cui hanno aderito 60 Comuni, tra cui anche le 4 università regionali. Sono 15 i facilitatori mesi a disposizione dalla Regione, a cui si aggiungono i facilitatori forniti dalle associazioni dei consumatori, a Jesi ce ne sono 2, e i volontari che provengono dal Servizio civile nazionale.

«Un progetto che per la prima volta è rivolto ai fruitori dei servizi informatici – ha detto Andrea Sergiacomo, funzionario della transizione digitale di Regione Marche – e che vuole risolvere le oggettive difficoltà che incontrano i cittadini con scarsa conoscenza di digitalizzazione quando si approcciano ai servizi amministrativi digitali, la cui attivazione è ormai una necessità».

«Pensiamo allo Spid – Sistema pubblico di identità digitale -, al Cie – carta di identità elettronica – e all’Inad – per l’anagrafica dei domicili digitali – . Una rivoluzione che richiede la divulgazione di nuove conoscenze tra i cittadini meno esperti».

Una facilitazione che prevede l’assistenza ai cittadini ma anche la formazione di formatori, per divulgare le conoscenze sul territorio, ha aggiunto. A settembre sarà pronto anche il portale con videocorsi digitali per gli utenti.

(Nella foto in primo piano: Elena Calabrese, Emanuela Marguccio, Stefano Gori, Andrea Sergiacomo, Giulia Pigliapoco, Saverio Priori)

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