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Cronaca

JESI Rifiuti, Massimo Bacci: «Gestione imbarazzante»

Il primo cittadino ha espresso timori circa risvolti di natura ambientale ed economica

JESI, 27 maggio 2021 – «Nel campo dei rifiuti stiamo vivendo pagine che definire imbarazzanti è poco, e questo ha risvolti sia di natura ambientale, e quindi di salute dei nostri cittadini, sia di natura economica».

Così il sindaco Massimo Bacci, in occasione delle comunicazioni in Consiglio comunale, circa la gestione dei rifiuti.

«Il Comune di Jesi ha partecipato all’assemblea di Viva Servizi che ha portato all’ordine del giorno un punto importante: quello di proporre l’affidamento per dieci anni della raccolta rifiuti e dello spazzamento. In quell’occasione, Viva Servizi aveva sottolineato il poco interesse per la gestione degli impianti, perciò abbiamo affidato loro l’incarico solo per la raccolta e lo spazzamento – ha sottolineato il primo cittadino -. Abbiamo quindi iniziato un percorso per l’affidamento in house, dopo anni che avevamo chiesto all’Ambito di trovare un interlocutore pubblico per la gestione. Una settimana dopo l’assemblea dell’Ambito ha deliberato l’esatto contrario: procedere a una gara per l’individuazione di un soggetto privato deputato alla gestione di spazzamento e raccolta».

Jesi e altri Comuni avevano votato contrari alla decisione di «estromettere la parte degli impianti e di non essere coerenti con la delibera dell’estate scorsa, quando era stato stabilito che la gestione sarebbe stata al 51% privata e al 49% pubblica, una decisione quindi rinnegata dall’assemblea dell’Ambito. Se verrà individuato un gestore privato, finirà per essere, per ovvi motivi lo stesso che gestirà l’impiantistica. Abbiamo chiesto perché sia stato rinnegato questo percorso, e il direttore ci ha risposto che si sarebbe potuto pensare di portare avanti in parallelo le due strade, tornando indietro qualora arrivasse una proposta di gestione in house».

Agnese Santarelli

Secondo il Sindaco, il Consiglio comunale dovrebbe «prendere atto di questa situazione e si dovrebbe attivare perché si arrivi a un chiarimento definitivo. Nel frattempo con questa storia vessiamo i cittadini, non diamo soluzioni né miglioriamo un servizio. Ricordo che l’Ata nasce per efficientare e rendere più economico il servizio. Siamo ormai all’ottavo anno dalla sua costituzione e mi sembra che si penalizzino sempre di più i concittadini».

Nicola Filonzi

Sul tema è intervenuta la consigliera Agnese Santarelli, Jesi in Comune: «Si è perso di vista il punto principale che è la tutela dei cittadini e dei lavoratori del settore, che dicono che la gestione debba essere pubblica. Dal canto nostro manterremo alta l’attenzione».

«Jesi aveva preso la decisione giusta nell’agosto del 2019 – ha detto il consigliere di Jesiamo Nicola Filonzi -. Questa provincia non avrà la sua impiantistica: il pubblico si è dimostrato – le ultime riunioni di Viva Servizi e Atanon in grado di gestire questo percorso. Si è perso tempo, chi ci rimette sono i cittadini».

(e.d.-e.o.)

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