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JESI SPUNTA UN ALTRO BIODIGESTORE A MONTEMARCIANO, IL COMITATO: «JESI SAPEVA?»

«Chiediamo un rinvio del Consiglio comunale per votare l’atto d’indirizzo e la convocazione di un’assemblea pubblica aperta da tenersi al Palazzo dei Convegni, per poter discutere e approfondire anche questa nuova situazione»

JESI, 31 luglio 2019 – Il comitato No Jesi pattumiera delle Marche chiede all’Amministrazione comunale un ulteriore confronto sul biodigestore che potrebbe sorgere a Jesi. Una richiesta legata all’esistenza di uno studio di fattibilità per un altro biodgestore che potrebbe essere  realizzato in zona Gabella, nel Comune di Montemarciano.

«Dopo anni di “letargo” le Amministrazioni comunali della provincia, che fanno parte dell’Ata di Ancona, viste le risorse messe a disposizione dal Ministero, si affannano e si rincorrono per realizzare sul territorio provinciale un impianto per la produzione di biometano da forsu – spiega il Comitato -. L’Amministrazione comunale di Jesi si appresta a votare in Consiglio comunale l’atto d’indirizzo per autorizzare la realizzazione sul nostro territorio di un impianto con una capacità di lavorazione di 60.000/70.000 tonnellate annue».

Il Comitato posegue: «Abbiamo chiesto spiegazioni sul perché un impianto di così grandi dimensioni verrebbe realizzato a Jesi in un territorio la cui popolazione è già sottoposta a indagine epidemiologica, perché, ci continuiamo a domandare, non si tiene conto, che altri Comuni, vedi Ancona, si sono dichiarati disponibili, perché non si valuta che anche ad Ostra stanno iniziando i lavori per un impianto simile, ma di circa 30.000 tonnellate. Infine, perché si vuole realizzare un impianto da 60.000/70.000 tonnellate quando la produzione media di rifiuti organici è oggi in Provincia di circa 50.000 tonnellate?».

A tutti questi quesiti, come comitato non abbiamo ricevuto risposta. Il Sindaco ha genericamente precisato che tutti i rifiuti dei Comuni finiranno nel nuovo impianto che avrà una gestione totalmente pubblica. Ad Ostra non finiranno i rifiuti di Osimo, Sirolo, Numana che stanno realizzando l’impianto, ma i rifiuti che dovranno pervenire da fuori regione».

Un ulteriore impianto a Montemarciano potrebbe, secondo il Comitato, cambiare le carte in tavola: «Cosa pensano il Sindaco di Jesi e tutti i componenti dell’Ata, della possibilità di realizzare nel Comune di Montemarciano, in zona Gabella, un impianto per la gestione della forsu per una capacità di lavorazione di circa 50.000 tonnellate, a ridosso dello svincolo dell’autostrada quindi ottimamente servito? Non possiamo immaginare che l’Amministrazione jesina non sapesse di questo studio di fattibilità tecnico-economica, la cosa sarebbe gravissima, ma ancor più grave a nostro modesto parere è il fatto che, se sapevano, perché in Consiglio comunale non si é detto niente? Chiediamo un rinvio del Consiglio comunale per votare l’atto d’indirizzo e la convocazione di un’assemblea pubblica aperta da tenersi al Palazzo dei Convegni, per poter discutere e approfondire anche questa nuova situazione».

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