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LETTERE & OPINIONI MONTE ROBERTO, IL SINDACO: “ADESSO PARLO IO”

MONTE ROBERTO, 12 aprile 2019 – La campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Monte Roberto è entrata nel vivo e, come spesso capita, c’è chi inizia a dare i “numeri”.

Per questo motivo ritengo opportuno  cominciare a fare quella che definirei una “operazione verità”, utile a chiarire le scelte che questa Amministrazione ha fatto nei cinque anni di mandato, operando sempre con senso di responsabilità, trasparenza, serietà ed ossequio delle leggi. Il tentativo di screditare il lavoro che abbiamo fatto, soprattutto relativamente alla scelta di gestire in Unione con il Comune di Castelbellino molte delle funzioni e dei servizi comunali, va confrontato con la realtà dei fatti e con i numeri. I fatti ci dicono che nessuno dei servizi rivolti ai cittadini è stato soppresso. Se problemi ci sono stati, sono stati causati dalla carenza di personale, dal taglio dei trasferimenti e dalla diminuzione delle entrate, mentre i numeri ci dicono che non ci sono stati aggravi di spesa relativi alla scelta di unirci con Castelbellino, Comune con il quale, peraltro, avevamo ed abbiamo in Unione l’Istituto Scolastico Comprensivo ed il Cimitero..

In questa prima puntata voglio occuparmi dei temi che interessano le famiglie con bambini e ragazzi in età scolare. Voglio iniziare da loro perché credo nelle nuove generazioni, credo nella forza e nel potere che questi ragazzi hanno per cambiare il futuro.  Gli avvenimenti, che hanno visto coinvolti giovani come Greta, la ragazzina finlandese che ha mobilitato il mondo con il suo sciopero sul clima, o come Ramy e Adam, i due ragazzi che hanno salvato la loro scolaresca dal sequestro dell’autobus di Milano, o come il quindicenne di Torre Maura che affronta gli attivisti di CasaPound, ce lo dimostrano.

Tornando alle questioni locali e ai numeri, in questa “1^puntata”, voglio chiarire alcuni aspetti che riguardano il trasporto scolastico ed il servizio mensa. Per far questo, però, è necessario fare un passo indietro ricordando che dal 2013 al 2017 siamo stati soggetti al patto di stabilità e che nel 2014, anno in cui ci siamo insediati, abbiamo avuto due consistenti tagli nei trasferimenti statali per un totale di circa 130.000 euro. A seguito di questi tagli ed insieme ad altre scelte che verranno chiarite nelle puntate successive, con l’approvazione del bilancio 2015, abbiamo applicato un ritocco delle tariffe del trasporto scolastico portandole da 8 a 10 euro al mese. Sempre nel 2015 abbiamo ritoccato le tariffe delle mense aumentandole di 0,50 centesimi a pasto. Questo è quanto avvenuto nel 2015. Nel 2018 invece, con il trasferimento dei due servizi all’Unione e contrariamente a quanto si vuol far credere, abbiamo mantenuto le stesse tariffe per il trasporto scolastico mentre, per uniformare ed equilibrare le tariffe esistenti nei due Comuni relative al servizio mensa, abbiamo modificato la quota fissa mensile (da 13 a 16 euro) e la quota pasto (da 2,50 a 2,40 euro). Facendo due semplici conti e considerando 22 possibili pasti al mese, i nostri utenti hanno avuto un aggravio di 80 centesimi di euro al mese.

Sempre relativamente alla mensa scolastica, ne approfitto per chiarire una cosa. Gira voce che, con l’esternalizzazione del servizio, i pasti arriveranno già cotti con un servizio di catering. Tutto falso! I pasti continueranno ad essere preparati nella cucina della scuola ed immediatamente serviti come è sempre stato fatto, con soddisfazione e gradimento da parte dei bambini e delle loro famiglie.

Questi sono i fatti e questi sono i numeri! Il resto è…decidete voi come definirlo! Arrivederci alla prossima puntata!

Gabriele Giampaoletti

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