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Fabriano

LETTERE&OPINIONI L’ON. EMANUELE LODOLINI : “SODDISFATTO PER I LAVORATORI JP INDUSTRIES MA OCCORRE ANDARE AL CUORE DEL PROBLEMA”

FABRIANO, 4 agosto 2015 – Accolgo con soddisfazione la notizia del ritiro della procedura di mobilità per i lavoratori della JP.

Il merito va ascritto alla determinazione del governo e al vice ministro Bellanova, a Regioni e Comuni e alla mobilitazione del sindacato. Il vice ministro ha tenuto fede all’impegno che aveva assunto con me e con il collega Giulietti nell’incontro dello scorso 2 agosto al Mise.
Bene anche l’impegno della Bellanova a fissare per settembre un tavolo di confronto con il partenariato sociale. Serve, a mio avviso, un tavolo che tenga insieme governo, azienda, enti locali, sindacato e banche.

Bisogna capire bene quale sia il problema che si è determinato tra l’azienda e il sistema bancario in merito alla valutazione del piano industriale. Perché questo è il vero tema.JP

Colpe e responsabilità vanno collocate in questo contesto, non si devono cercare diversivi. Anche perché un progetto industriale può anche fallire, ma se non ha nemmeno inizio e il piano industriale stenta ad arrivare, allora si chiama speculazione. Fare impresa è tutta un’altra cosa. Fare l’imprenditore vuol dire, per me, investire ed impegnare i propri capitali nella propria impresa, non pretendere che altri investano e rischino al proprio posto.

Chi non distribuisce i suoi profitti deve sopportare i costi e investendo del proprio dimostrerebbe di credere nella propria impresa; le banche poi, a loro volta imprese, devono, certamente, finanziare per sostenere l’attività economica, ma non possono sostituirsi e “regalare i soldi” a chi non ha ancora un piano industriale vero e proprio. Per quel poco che ho avuto modo di vedere dai bilanci 2014/2015 della JP quell’impresa appare allo stato attuale difficilmente finanziabile.

Emanuele Lodolini

deputato della Repubblica 

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