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Cronaca

FABRIANO JP INDUSTRIES RITIRA LA MOBILITÀ, I SINDACATI PERÒ AVVERTONO: “IN BALLO IL FUTURO DI 700 FAMIGLIE”

operai jp umbri fotoFABRIANO, 4 agosto 2016 – Ritiro della procedura di mobilità. Tirano un sospiro di sollievo i 400 (su 684) dipendenti della JP Industries di Fabriano. L’annuncio è avvenuto, questa mattina, 4 agosto, al termine dell’incontro fra l’imprenditore cerretese, Giovanni Porcarelli, e i rappresentanti sindacali di Fiom-Fim-Uilm, rispettivamente Fabrizio Bassotti, Andrea Cocco e Vincenzo Gientilucci, insieme ai loro colleghi umbri. “Fim, Fiom e Uilm hanno ottenuto il ritiro della procedura stessa. Sussistono le condizioni per poter avviare l’attività”, la nota unitaria delle parti sociali, seguita da un grido di allarme. “Non possiamo rimanere soli, l’importanza del ritiro della procedura non deve distogliere tutti i soggetti – governo, regioni e territori – dall’attenzione su questa vicenda, perché i problemi rimangono tutti sul tavolo”. Per un definitivo e strutturale avvio dell’attività necessita, nell’immediato, “un supporto finanziario decisivo da parte delle banche”. Su tutto ciò diventa prioritario il ruolo del Governo, “che deve operarsi immediatamente con l’apertura di tavoli concreti e capaci di assumere decisioni definitive per poter mettere fine a tali problemi e dare la speranza concreta hai lavoratori”. I sindacati, in particolare Bassotti, chiede che si giochi a carte scoperte. “Bene il ritiro della procedura di mobilità JP Industries che avrebbe fatto saltare definitivamente l’azienda, ma i problemi restano tutti irrisolti. Non si può più perdere tempo, il Governo convochi immediatamente un tavolo con rappresentanti del Mise, le Regioni Marche ed Umbria, le organizzazioni sindacali, l’imprenditore e le banche affinché si snocciolino tutti i problemi e non si parlino lingue diverse, è ora che tutti scoprano le proprie carte in trasparenza, non si può più tergiversare, in ballo c’è il futuro di 700 famiglie”.

jpI commenti al ritiro della procedura di mobilità non sono mancati. “Il ritiro della mobilità per i 400 dipendenti della JP è una buona notizia per tutti, in particolare, per i lavoratori, le lavoratrici e le loro famiglie. Ora continuiamo a lavorare insieme al Mise perché le banche credano e sostengano l’iniziativa imprenditoriale di Porcarelli”, ha affermato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.

“Ci fa piacere che Porcarelli abbia optato per il ritiro della procedura di mobilità e lo ringraziamo per questo. Una scelta che va in direzione della tutela dei lavoratori e delle loro famiglie. Noi del PD siamo a disposizione per aiutare l’azienda a trovare una soluzione, a beneficio del territorio e della comunità fabrianesi, costola importante del sistema produttivo marchigiano. Crediamo, comunque, che vada fatta maggiore chiarezza sulla sostenibilità finanziaria del piano industriale presentato ad aprile, perché immaginiamo che un piano industriale la debba contenere. Occorrono, infatti, certezze e chiarezza per rilanciare l’economia e l’occupazione”, la nota congiunta del segretario regionale Pd, Francesco Comi, del presidente democrat del gruppo consiliare regionale, Gianluca Busilacchi e del segretario della sezione fabrianese del Pd, Michele Crocetti.

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