Segui QdM Notizie

Cronaca

FABRIANO CITTADINI ARRABBIATI, DA UN ANNO ATTENDONO UNA RISPOSTA SUI FURTI AL CIMITERO: IL SILENZIO DI SAGRAMOLA

FABRIANO, 4 agosto 2016 – Furti nei cimiteri cittadini di Fabriano. Le vittime hanno scritto al sindaco Giancarlo Sagramola ben tre lettere. Ma quest’ultimo non ha mai risposto.

Dura nota di un fabrianese, Franco Berionni, che, circa un anno fa, probabilmente nel mese di agosto, a nome di numerose persone che hanno subito furti di canali di gronda in rame presenti nelle loro edicole funerarie in alcuni cimiteri di Fabriano, hanno preso carta e penna e scritto al primo cittadino.  “Abbiamo scritto diverse missive, tre per la precisione, ma dal primo cittadino nessuna risposta”. Una di queste vittime ha deciso di rendere pubblica la notizia. “Sono stato fortemente indeciso se dare o non dare pubblicità a tale avvenimento. Non tanto perché la mancata risposta è un reato previsto è punito dal Codice penale, e che la legge 241/1990 impone di rispondere sempre e comunque,  ma semplicemente perché un’Amministrazione comunale che non risponde ai propri cittadini, anche se la questione è di poco conto, non è quanto di meglio essi possano meritare. Infatti molte persone si trovano in questa situazione e sopportano la mancata risposta con una sorta di rassegnazione come se ci si trovasse di fronte ad un evento ineluttabile. Non è così e così non può continuare ad essere. Questa protesta vuole avere lo scopo di far ottenere a chiunque la dovuta risposta, qualunque essa sia specificando che non può essere mai omessa, né dimenticata”. Quindi riporta uno stralcio della prima delle tre lettere, tutte rimaste senza risposta, avente come oggetto la denuncia di furto di discendenti pluviali presso il cimitero di Santa Maria. “Il sottoscritto Franco Berionni denuncia che l’edicola funeraria di proprietà è stata oggetto di furto di discendenti pluviali in rame. L’edicola funeraria realizzata  a seguito dell’ampliamento del cimitero di Santa Maria si trova prospicente al muro della cinta muraria del Cimitero medesimo. All’interno della cappellina sono contenuti i defunti della famiglia. Il danno è stato accertato a seguito di una visita ai defunti avvenuta la settimana scorsa. Altre edicole funerarie poste sullo stesso tratto hanno subito il medesimo furto. Si rimane in attesa, si ringrazia e cortesemente si saluta”. Questa missiva datata agosto 2015, come le due successive, sono rimaste – è proprio il caso di dirlo – lettera morta, senza alcuna risposta da parte del primo cittadino.

([email protected])

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News